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mercoledì 28 marzo 2012

Una fantasia perduta

Appena varcata la soglia dei cinque/sei anni, svanisce pure la magia. Nonostante trabocchino gli effetti speciali, il dinamismo delle immagini e i colori sgargianti, di poesia non c'è traccia. Piuttosto trovano spazio maghi, mostri, lotte e paure. Forse un piccolo passo verso la trasposizione di quello che accadrà nel mondo adulto. I dialoghi stessi assumono una violenta connotazione negativa. I toni delle voci. Gli elementi sonori.


La linea di demarcazione è netta. Prima i cartoons appaiono delle favole animate, dove la dolcezza e la creatività hanno un ruolo dominante. Poi assumono le sembianze di serie TV adulte dove il disegno sostituisce l'immagine reale e il sogno si deve arrendere all'incubo.


E' pur vero che lo sguardo innocente di un bambino non è l'occhio attento di un ragazzo, però un po' meno di esaltazione del dolore, seppur disegnato, a favore del sentimento non farebbe male. Non significa certo rinunciare alla fisicità, prerogativa di una pre-adolescenza, ma un'attenzione maggiore all'essenza del sentimento, che non ha certo bisogno di maleducazione, grida, urla, spari, battaglie, morti e sangue. Quest'ultimo spesso di variopinto colore. Ultimo sprazzo di una fantasia perduta.

martedì 27 aprile 2010

Italia... 1

Dal momento che sono trascorse due settimane dall'invio e non ho ancora ricevuto nessuna risposta, anche un semplice e formale "La sua segnalazione è stata inoltrata all'ufficio competente. Grazie per averci contattato.", ho pensato di pubblicare oggi il testo della mail che ho inviato a Italia 1 attraverso la form del loro sito. Chissà magari qualche collaboratore del canale di Mediaset dedicato ai giovani navigando in rete avrà modo di leggerlo (e magari di rispondermi). Buona lettura.

Buonasera staff di Italia 1,
mi permetto di farvi una segnalazione inerente ad una programmazione a mio giudizio inopportuna accaduta sabato scorso 10 aprile tra le 6.45 e le ore 7.00

Due veloci premesse e poi una breve descrizione di quanto avvenuto:
1. è sempre e comunque responsabilità dei genitori verificare i contenuti e la qualità delle trasmissione alle quali i figli minori assistono;
2. certamente non è un'abitudine da adottare quella di accendere la TV il mattino presto durante la colazione;

detto questo vi segnalo che programmare determinati telefilm a ridosso dei cartoni animati forse è inopportuno, in particolar modo quando nel telefilm in questione a pochi minuti dall'inizio dei cartoni 6.50 circa si assiste a un bacio saffico tra due ragazze adolescenti.
Non entro in merito a giudizi morali e/o di etica, trovo solo che sia di cattivo gusto l'abbinamento tra questa tipologia di film e il palinsesto immediatamente successivo che prevede solo cartoons.

Non mi dilungo ulteriormente e confido in una vostra oggettiva valutazione.

Cordialità
andrea (padre di due figli di 5 e 2 anni e che con questa mail non vuole assolutamente responsabilizzare un soggetto esterno, come la TV, nell'educazione dei figli)

mercoledì 17 giugno 2009

La Mia Africa


Ieri sera mi è successo una cosa strana. Al confine tra favola, sogno, realtà e finzione, mi sono ritrovato a dover descrivere a mio figlio un continente dove non sono mai stato: l'Africa.

E' stato per me un esercizio affascinante e dalle emozioni più disparate.
Ilarità e divertimento prendendo spunto da cartoons come Il Re Leone, Madagascar passando per Tarzan.
Curiosità e attenzione dall'apprendimento scolastico e dalla biblioteca documentaristica di programmi come Superquark e canali come il National Geographic.
Imbarazzo e difficoltà nel trovare risposte di fronte a domande legate ai perché i bambini in Africa sono poveri e non hanno cibo per sfamarsi.

Ancora una volta
è stata necessaria la fantasia di un bambino per accendere la mia. Ancora una volta è servita la curiosità di un bambino per ripescare nozioni geografiche spesso dimenticate e ancora una volta, è bastata l'innocenza di un bambino per mettere a nudo le assurdità del nostro mondo. Ancora una volta.

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