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venerdì 25 settembre 2009

Disco Week End: Ligabue - Giro d'Italia

In questi giorni ho riascoltato alcuni vecchi album di Luciano Ligabue, così per entrare già in clima "Liga", visto che domani sarò presente ad una delle otto date previste dal rocker emiliano all'Arena di Verona.

Li ho ripescati un po' tutti, dai primi album come Lambrusco coltelli rose & popcorn, Sopravvissuti e sopravviventi, per passare a Buon Compleanno Elvis, fino ad arrivare al più recente Nome e cognome.

Poi però, complice anche la copertina, della quale sono innamorato, mi sono soffermato su un doppio live del 2003 dal titolo Giro d'Italia. Al di là che si possono riascoltare grandi successi del Liga, la particolarità di questo disco è gli riarragiamenti fatti ai brani, che permettono di scoprire nuove sfumature di pezzi già di per sé straordinari.

Bene, ora sono pronto per essere lì domani tra palco e realtà a ballare sul mondo!


venerdì 8 maggio 2009

Per una Maglia Rosa

Domani si ricomincia.
La carovana del Giro d'Italia riparte. Sarà un'edizione speciale, visto che festeggia i suoi centoanni.

Quando sento parlare di Giro d'Italia subito affiorano in me i ricordi legati alla passione che aveva mio padre per questo evento sportivo, il quale non mancava ogni anno di seguirne le gesta sia alla televisione, sia on the road, organizzando le uscite con gli amici per le tappe dolomitiche più impegnative.

Poi c'è la mia passione per le due ruote. E qui la mente corre subito alle avventurose e splendide uscite in MTB, organizzate con due cari amici: lo Zingaro e il Franz. Entroterra del Lago di Garda, il Baldo, la Lessinia, il Lago di Ledro o il Pasubio, solo per citarne alcune. Al solo pensiero mi cadono le gocce di sudore della fatica e allo stesso tempo inizio a sorridere per quanto ci siamo divertiti.

Il ciclismo che sia di strada o meno ha un vasto seguito. E' uno sport transgenerazionale. E' una disciplina durissima, ma che dà delle grandi soddisfazioni in chi lo pratica.
Poi purtroppo c'è il penoso risvolto negativo del doping che ha e sta tutt'ora macchiando irrimediabilmente tutto questo universo.

La frequenza di questi casi è spaventosa. Nell'opinione pubblica, ormai, si sta formando la convinzione che sia l'eccezione chi non fa uso di sostanze dopanti a livello professionistico o semi-professionistico.

Ma vale veramente la pena fare tutto e imbrattare di fango una linda Maglia Rosa?