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mercoledì 15 dicembre 2010

Il Governo ideale

Immagino un luogo dove i più alti esponenti del sapere s'incontrano. Sono stati nominati da un popolo che in loro hanno visto l'eccellenza. Arrivano da estrazioni professionali e culturali diverse, ma hanno una capacità intellettiva fuori dal comune.


Dialogano e si confrontano tra loro sui temi più disparati. Sanità, economia, religione, ambiente, giustizia, istruzione e molto altro ancora. Su alcune problematiche specifiche, loro stessi convocano i maggiori esperti del campo. In questo modo riescono ad unire il pensiero alla pratica. Ad ogni problema trovano la migliore soluzione concretamente realizzabile.


Al termine di ogni incontro ringraziano la popolazione che gli ha nominati e ritornano a studiare, a fare ricerca, a lavorare e a vivere tra la gente. Questo perché sanno che è fondamentale per loro mantenersi aggiornati e anticipare le eventuali problematiche quotidiane stando a contatto con le altre persone. Inoltre sanno che per loro sarebbe impossibile dare le corrette indicazioni di governo di un paese, vivendo in una modalità diversa da quella dei loro concittadini.


Per loro è un onore poter far parte di un governo come questo. E' la massima onorificenza che possono ottenere. Possono mettere a disposizione di tutti le loro capacità. Anni e anni di lavoro e studio premiati in questo modo. Ridono con un po' imbarazzati quando leggono che molto tempo addietro venivano pagati i loro predecessori. Oggi sarebbe quasi un affronto pensare di ricevere qualunque forma di retribuzione da coloro che hanno avuto la lungimiranza di nominarli.


Questo è quello che immagino. Poi c'è quello che vedo, ma questo è meno interessante.

lunedì 27 aprile 2009

Curiosità


E' un elemento importante. Per crescere. Per imparare.

La curiosità che ci spinge a voler capire come si fa una cosa. Che mettiamo nell'apprendimento di nuove informazioni, per allargare le nostre conoscenze. Che ci smuove per raggiungere i nostri limiti e perché no, di superarli.

Questa è la vera essenza della curiosità. Non la morbosità verso informazioni di contorno. Ma la smania per un sapere mai sazio.

Questa è la curiosità che è alla base delle grandi scoperte, delle grandi invenzioni. Una curiosità che mischiata alle passione dei singoli può sconfiggere l'immobilismo dell'ignoranza e la bruttezza dell'arroganza.

Uniamoci. Alimentiamo le nostre curiosità. Facciamo tornare a splendere il bello del sapere.

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