giovedì 13 novembre 2008

Nell’attesa che finisca la giornata

Perché certe volte uno è costretto a sperare che la giornata volga al termine al più presto?
Non c’è cosa peggiore che sprecare il tempo, essenza della vita. E’ per quello che mi arrabbio quando mi accorgo che la giornata non è andata come volevo. Che con il passare delle ore, anzi andava a peggiorare.

In questi casi spesso la colpa è attribuita ad altri o comunque a fattori esterni, che ci hanno condizionato negativamente il nostro cammino. Ma non va bene. Anche se fosse così, dovremmo avere la capacità e la forza di contrattaccare, di reagire. Invece no. Continuiamo a lamentarci e ad imbruttire dalla tensione.

Addirittura alcune volte penso che inconsciamente ci creiamo degli ostacoli. Forse per giustificare la nostra poca determinazione nel raggiungimento di quello che virtualmente vorremmo fare, ma che sotto sotto, non credendo nelle nostre capacità, ci sembra irraggiungibile.

Mah, sarà che piove e il cielo è di un antipatico grigio per questo sono un po’ negativo. Ohps, ci sto ricadendo. Ora vuoi vedere che dò tutta la colpa al tempo?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

"Il tempo è un grande maestro. Peccato che uccida tutti i suoi allievi."
(H. Berlioz)
Elena

Anonimo ha detto...

- Johann Wolfgang von Goethe
Poiché il tempo non è una persona che potremo raggiungere sulla strada quando se ne sarà andata, onoriamolo con letizia e allegrezza di spirito quando ci passa accanto.
....Elena
questa frase mi fa sempre un certo effetto!!!