martedì 21 aprile 2009

Mi racconti una favola?


Il cerimoniale di accompagnamento dei bimbi a letto, spesso e volentieri si conclude con una richiesta.
Papi, mi racconti una favola?

Tenendo ben presente che non eccedo con la memoria, dalla quale potrei attingere qualche mia favola del passato; che verso quell'ora il mio livello di stanchezza è pari se non superiore a quello dei bimbi, limitando notevolmente il mio lato creativo; e che il tempo del racconto non deve essere superiore ai tre minuti, corrispondenti alla riserva di energia a disposizione, lascio a voi immaginare che tipo di storie posso inventare.

Capita quindi di fare dei veri mash-up.
Cenerentola a spasso per il bosco con il lupo. Il principe che si innamora di Cappuccetto Rosso. I nani non che non sono più sette, ma otto con l'arrivo del Grande Puffo. Sandokan, profugo in un'isola, ma non quella di Mompracem, bensì quella dei Famosi.

Questo solo per darvi qualche esempio. Per non citarvi personaggi direttamente da me inventati come Luigino il Pinguino o Simone e il suo gatto grande, grasso e rosso di nome Sosso.

Sarà forse per questo che certe mattine, i bimbi si svegliano dicendomi di aver fatto degli incubi?

Photo Credits

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Potrmmo fare uno scambio qui va forte "pincopanco il gatto stanco"
e "BeBè la capretta che andava di fretta"...Un abbraccio Elena

Anonimo ha detto...

NELLE FAVOLE COME NELLA REALTà

Anonimo ha detto...

e' da tre anni che leggo/racconto sempre quella: Shrek, è un classico che non muore mai, anzi direi un sempreverde....

scusate l'innocente battuta
ciao mar__S