martedì 5 maggio 2009

Campane


Che suonano a festa, per rallegrare la nostra presenza.
Che scandiscono il tempo, il passare delle ore e delle nostre attività.
Per avvisare, con concitato movimento, l'arrivo di un pericolo.
Con rintocchi rallentati, per solenni addii.

Che non suonano più, azzittite da un frenetico traffico cittadino.
Squarcianti, nella tranquillità di una campagna ritrovata.

Testimoni di un tempo che fu.
Protagoniste di un presente in movimento.
Ospiti di un futuro incerto.

Le ascolto suonare.
Le guardo ondulare.
Le sento vibrar, con tutta la loro onestà.

Campane.


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2 commenti:

Anonimo ha detto...

LE CAMPANE MI RICORDANO SOPRATTUTTO IL PAESE DEI MIEI NONNI...DOVE SCANDIVANO GLI AVVENIMENTI QUOTIDIANI DELLA COMUNITA'.....ALTRI TEMPI...BY ADE'

Anonimo ha detto...

Invece a me fanno venire in mente il Gobbo di Notredame, mah forse sarà lo stress ...

ciao mar__S