giovedì 21 maggio 2009

Un'età

Ci sono luoghi e orari del giorno in cui è possibile fare degli straordinari incontri.

Incontri con persone che hanno un'età avanzata che hanno molto tempo a disposizione, ma che forse in taluni casi non l'energia sufficiente per fare quello che vorrebbero fare.

Con un sentimento misto tra simpatia e tenerezza le puoi incontrare nei supermercati, a fare le file agli uffici postali, a riempire le sale d'attese del medico di base. Alcuni fortunati a spingere le carrozzine dei piccoli nipoti ai giardini, mentre a chi il destino è stato avverso, ad essere spinto da badanti distaccate.

E' la cosiddetta terza età. Un'età in cui ognuno di noi spera di arrivare nel miglior modo possibile, fisicamente e mentalmente. Un'età in cui si dovrebbero raccogliere i frutti della propria semina, mentre spesso si viene più o meno dimenticati. Un'età in cui si vorrebbero avere molte persone accanto, ma spesso è la solitudine l'unica compagna. Un'età in cui ti viene finalmente restituito il tuo tempo perduto, ma che forse ora non ti serve più. Un'età di ricordi passati, ma che preferiresti viverne di nuovi. Un'età non sempre accettata, ma impossibile da rifiutare. Un'età in cui vorresti stare tranquillo, ma che spesso non ti è permesso. Un'età simile ad altre, ma così diversa da tante altre.

E' un'età in cui ti fermi a guardare indietro e vorresti ritrovare il futuro.

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1 commenti:

Anonimo ha detto...

Solo quando sei a contatto con queste persone così bisognose di attenzioni (e spesso di assistenza vera e propria) ti accorgi come la vecchiaia può avere mille sfacciettature. Può passare dalla spensieratezza del giusto momento di riposo guadagnato con tanto sudore alla più triste solitudine e voglia di ritrovare una dignità perduta.
Ciao Andrew