martedì 1 settembre 2009

Sao, l'angelo custode del Palazzo - Parte prima

Mancano poche ore all’apertura della 66ma Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Nella frenesia lavorativa che caratterizza gli ultimi momenti, prima dell’inaugurazione ufficiale, mi reco presso la portineria del Palazzo del Cinema.

Ad attendermi ci sarà Roberto Sanoer, noto ai più come Sao. Con lui avrò il piacere di chiacchierare di questo grande evento per tutti gli appassionati di cinema e non solo, da un differente punto di vista. L’angolazione sarà quella privilegiata di chi è nato e vissuto in questo luogo magico e prestigioso che ospita fin dagli esordi questa manifestazione cinematografica.

Sao, in un certo qual senso è figlio d’arte. Suo padre Gildo è stato per anni il custode di questo immobile alquanto particolare e a lui è stata dedicata una targa di riconoscenza, che troneggia nell’entrata antistante la Sala Grande, la sala delle proiezioni più importanti.

Non faccio in tempo a suonare il campanello, che Sao è lì pronto ad aprirmi. Forma fisica invidiabile (sarà merito del basket). Lineamenti ben marcati, ma smorzati da un dolce sorriso. Occhi penetranti alla Paul Newman e una grossa carica di simpatia. Insomma, se non avesse fatto il custode del Palazzo del Cinema, forse qualche possibilità di essere scritturato come attore ce l’avrebbe avuta.

Ci accomodiamo nella sua stanza al primo piano del Palazzo.
Solo a vedere le numerose foto appese alle pareti, dove è immortalato con chi ha fatto la storia del cinema, c’è da rimanere senza fiato.
Prendo spunto proprio da queste immagini per iniziare la mia chiacchierata con lui.

(nella foto Roberto Saoner sotto alla targa dedicata al padre Gildo)

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Grande Sao!!!!

Anonimo ha detto...

Grande Betta, bentornato!!!!
Finalmente siamo tutti pronti per seguirti nel tuo cammino....

Anonimo ha detto...

CON LA TUA VICINAZA AL CINEMA DOVRESTI DARCI QUALCHE NOTIZIA DI SOTTOBANCO...........MA QUEST'ANNO ANDRAI A VEDERE I FILM ?