martedì 22 dicembre 2009

Lezioni di Tango

L'altra sera mi è capitato di rivedere un film di qualche anno fa The Tango Lesson di e con Sally Potter. Non mi soffermo sulla pellicola, perché qualora non l'abbiate già fatto vi invito a vederla. Ma prendo spunto da questa visione per condividere una riflessione sulla bellezza della danza, in tutte le sue diverse espressioni e del suo effetto benefico in chi la pratica.

Prendiamo proprio il tango. Più che un ballo è una poesia di corpi in movimento. Passi morbidi, ma precisi. Due entità diverse che si uniscono. Amorevole passione e sincopata tensione. Chi prova questa danza ne viene rapito, ammaliato, incantato. E' come essere di fronte ad una grande opera artistica, dove l'udito prende però il sopravvento sullo sguardo e l'anima acquisisce una nuova consapevolezza di sé.

E' per questo che addirittura il ballo è ancor meglio di una seduta in palestra. Dal momento che non riattiva solo il corpo, ma stimola anche la psiche, la componente emozionale del nostro essere. Passo dopo passo ci si confronta prima con se stessi e poi con il partner, in una redistribuzione dei ruoli, forse antiquata, ma tremendamente romantica.

Appresa la tecnica iniziale, poi è l'istinto che fa la differenza o per meglio dire è la capacità interpretativa che trasmette in chi assiste alla danza, emozioni che vanno ben al di là di passi e movimenti perfettamente impressi nella mente.

Bene detto questo indossate le vostre scarpe di pelle lucida e iniziate con la prima lezione di tango. Buena suerte!


3 commenti:

Anonimo ha detto...

... poesia ... by Adè

Fred ha detto...

Il film è bellissimo, non proprio facile e commerciale, ma molto vicino ai sentimenti dei protagonisti.
Il tango poi... beh, provare per credere.

occhiocheride ha detto...

Ciao Caro Andrea!!!
E buone feste....

a proposito di "lezioni di Tango".... io ho il dvd!!

a proposito del "tango".... io lo ballo!!!

Condivido pienamente quello che dici, ma posso aggiungere anche qualcosa...
Il tango diventa una passione, ti entra dentro, te ne innamori e ti travolge, se ti lasci conquistare.
In questo mondo in cui uomini e donne puntano continuamente alla parità tra i sessi, in cui i ruoli vengono rivoltati e rimessi in dicussione, in cui anche alle donne è chiesto di tirare fuori la parte più maschile (specialmente per riuscire bene al lavoro)... beh, in questo mondo così, io cercavo qualcosa in cui i ruoli fossero quelli classici, tradizionali. In cui l'uomo fa' l'Uomo, e la donna fa' la Donna.
Il tango argentino è così!
Nel tango senza ombra di dubbio è l'uomo a guidare, e la donna con grazia ed eleganza partecipa all'iniziativa maschile adornando i movimenti ed aggiungendo tutta la femminilità che ha. La magia nel tango è la chimica che si crea... non è fondamentale sapere mille passi. Un bravo ballerino è colui che riesce a "tirar fuori" il meglio dalla partner, anche se il livello è da beginner. Lei, a sua volta, riesce a danzare armoniosamente solo quando si affida totalmente al partner, cercando di entrare in sintonia totale con esso.

Questo mi piace del tango... lasciarmi andare. Lasciarmi andare seguendo le note, abbandonata in un abbraccio, appassionata dalla chimica.


Non mi è facile essere sempre una brava ballerina, perchè a volte tendo ad anticipare, guidare o resistere, intrappolata dall'abituale modo di agire quotidiano. Ma quando ci riesco, e trovo un partner che come me si "gusta" il ballo, è Magia.

Andrea...tu che ne parli così bene... l'hai provato?!?! Perchè il tango argentino è bellissimo da guardare, ma è sublime da ballare!


Auguri, Alessandra