giovedì 4 febbraio 2010

Mio cugino Frank - Parte terza


Leggi la seconda parte

ILBETTA: “Comunque sia la vostra “audacia” appunto, è stata premiata dal momento che un’istituzione nell’ambito fieristico, come Verona Fiere vi ha aperto le porte per un loro importante evento?”

Frank: “Si, un piccolo passo per gli Audaci ma un grande passo per l’immobilità stagnante e generalizzata della nostra death valley ceretana…

Siamo stati notati da Giovanni Benato (brand exhibition manager di Verona Fiere) che ci ha voluti come ospiti nell’edizione 2010 di Vivi la Casa in uno spazio a noi dedicato. In questa occasione abbiamo presentato il concorso di idee per giovani artisti intitolato “LOVE THAT NEVER WAS/L’AMORE CHE MAI FU” creato da noi RabdoStudio come iniziativa all’interno di Artigiani Audaci. 15 armadi uguali per 15 artisti che hanno sfogato su di essi le proprie rabbie, i propri tormenti, le proprie lacrime incredule per l’amore che mai fu.

Prima di una serie di iniziative che vedranno coinvolti giovani artisti e aziende locali sotto la coordinazione della nostra crew creativa".


ILBETTA: “Ma l’attività di Frank Cianuro, non si ferma qui, ci sono anche altri progetti in cantiere. Poco tempo fa mi parlavi di un nuovo spazio dedicato alla creatività, a tutti coloro che sentono la necessità di esprimersi artisticamente in modo “libero”. Di cosa si tratta?”

Frank: “exactly – And now power to the nobodies! Stanchi di far parte delle retrovie, di essere calpestati da politici, burocrati, mercanti d’arte senza lo stupore negli occhi e da commerciali che assomigliano sempre più a vecchie puttane malaticce di un bordello ormai in disfacimento, abbiamo deciso di fondare un nuovo ordine svincolato e indipendente. Attraverso uno spazio nel web che avrà l’aspetto di un blog ma che tenterà di essere molto di più, con la volontà di dare visibilità a tutti quei creativi che non riescono a far sentire la propria voce, perché inghiottiti come piccoli e storditi pesciolini da questi squali puttana. Diamo voce ai nessuno è proprio il messaggio che vogliamo lanciare da questa piattaforma d’attacco, ognuno potrà esprimersi liberamente e trovare anche un veicolo per poter far conoscere e vendere direttamente le proprie idee.

E sulle onde di questo mare agitato abbiamo deciso di chiamare il sito appunto “Creativity wave”, l’onda della creatività, l’onda che non si può domare, un movimento vivo perché indomabile.

Lentamente usciamo dalla cantina. Veniamo immediatamente travolti dall’umidità tipica di queste parti. La nebbia non sembra intenzionata a risollevarsi verso il cielo. Ma questa è una costante. Basta farci un po’ d’abitudine e anche da questo grigiore si può cogliere l’aspetto positivo e qualche insegnamento. E’ tutta questione di trovare il giusto equilibrio tra se stessi e la dimensione che ti circonda.

Vicino al garage ci sono ancora le nostre vecchie biciclette. Una colorata bmx gialla con sfumature blu e una da cross, verde con le marce sulla canna e la sella lunga stile chopper.

Frank: “Che dici, forse sono un po’ piccole, ma secondo me ce la facciamo a fare quattro pedalate”.

ILBETTA: “Quattro pedalate? Scalda le gambe che la gara sta per avere inizio”.


Nella foto in alto un'immagine della prima esposizione dell'iniziativa LOVE NEVER THAT WAS.
Location: STYLE, Cerea, Verona. Settembre 2009.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

E nel seguire questa forte e indomabile onda travolgente, gli auguroni più sinceri e incontrollabili ti giungano da parte mia caro Frank... Al mio "amicone" Betta invece complimenti per le sue imprevedibili e fantastiche interviste...Siete un ottimo duetto cugini!! ciao ciao sister