mercoledì 14 luglio 2010

Mettersi in discussione

Qual è la linea di confine tra il giusto consiglio e un parere fuori luogo?

Dove sta il limite tra credere fermamente in un'idea e perseguire un'illusoria chimera?

E' preferibile essere giudici di se stessi con un forte bagaglio di autocritica o avvalersi di un pizzico di arroganza e una buona autostima?

Sono tutti interrogativi leciti, in particolar modo quando si sente anche la necessità di mettersi in discussione. Capire se il cammino intrapreso è quello giusto. Valutare se lo si sta portando avanti bene, con entusiasmo e professionalità. Non è sufficiente capire dove si vuole andare, ma anche come e in certi casi anche con chi.

E' una questione di "settaggio", di messa a punto. Nel mondo dei motori si effettua prima di ogni gara, per affrontare al meglio le insidie delle diverse piste. Così dobbiamo fare noi, in termini di competenze e di approccio mentale.

Umiltà nell'apprendere. Determinazione nel perseguire.

Individuata la meta, ha inizio il viaggio. Magari in alcuni casi si dovrà rivedere la rotta, ma la X su quella mappa che abbiamo a disposizione deve essere sempre ben visibile a noi.

Solo così forse riusciremo a scindere le buone indicazioni dalle inutili insinuazioni. La permalosità mettiamola da parte, insieme però ai sensi di colpa e alle insicurezze.

Leviamo l'ancora è tempo di partire.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

La meta e' importante e va perseguita con determinazione. Aggiungerei pero' la giusta dose di flessibilita' nel cogliere le opportunita' che il caso (la fortuna??) propone.
by sasa'

valeria-danzonelvento ha detto...

alla scuola per infermieri ci hanno insegnato,così come ormai avviene in tutte le aziende,a valutare la qualità e il risultato(anche in fasi parziali)della meta prefissa nella programmazione dell.assistenza.
nella vita ci sono costanti(forse) e un.infinità di variabili(la parte più interessante e stimolante,a mio avviso)...dunque,qualsiasi progetto è sempre da rivedere nelle varie fasi(sempre che si sia disposti a mettersi in discussione)
le variabili arrivano spesso inaspettate dall.esterno o dentro di noi...quante volte ci si sveglia la mattina con "un.idea meravigliosa",mai presa in considerazione o con la consapevolezza profonda di una decisione presa,la più stramba o la più sicura.
io son stata cresciuta nei sensi di colpa e il mettermi in discussione ne è sempre stata una conseguenza altrettanto dolorosa perchè eccessiva.
da un pò di anni ci sto lavorando su(sempre,naturalmente;)),mettendomi in discussione)-dicon che la consapevolezza aiuta,ma mica tanto;))-e a volte,forse per reazione eccessiva,mi guardo e mi trovo presuntuosa,arrogante e fin troppo sicura di me(ci cascan tutti,ma io non ci credo ancora).si mi vedon tutti forte e sicura...seeee;)
così,tornando all.inizio,parlo troppo,do consigli(se richiesti) e pareri a gogo...fuori luogo?con tutta probabilità si!partecipo a tante discussioni, come ad es in questo blog,e ne dico di tutte(a me serve per concettualizzare-a voi probabilmente da fastidio il mio esser troppo prolissa).
la mia autostima è come una bandiera issata in balia del vento-ma c.è consapevolezza nè;))))))
son sempre pronta a mettermi in discussione e ad imparare,ma mentre ho vissuto sempre,volontariamente,senza certezze,ora qualcuna me la tengo stretta(ma "certezza" è sempre una parola grossa(mi spaventa-mi sembra limitativa) per me-non credo ve ne siano nella vita-meglio dire qualche maggiore sicurezza interiore)
mi piace e ringrazio:
UMILTA' NELL.APPRENDERE-DETERMINAZIONE NEL PERSEGUIRE
la determinazione mi manca,una vera fatica....;))) me lo scrivo sul muro.
ciao valeria

valeria-danzonelvento ha detto...

scusate,ma sento il bisogno di lamentarmi;))))
quando ce l.ho dentro che sento forte non so tenerlo:
parto con la premessa che non ho la presunzione che i miei interventi siano più interessanti di altri.infatti è successo che ho risposto ad altri interventi.
ma...non so come spiegarlo bene...mi sento di parlar da sola,nessuno risponde agli interventi di chiunque,a parte allo scritto del betta che,naturalmente,da lo stimolo alla discussione...ma la discussione non c.è!
io non son esperta di blog e forse mi aspetto quel che non dovrei,ma così mi pare veramente limitato il tutto.
il betta ha gli interventi e ok,ne sarà contento che gli piacciano o meno.
noi abbiamo lo stimolo al ragionamento e di quasto lo ringrazio,ma se non si va oltre con gli scambi di opinione mi pare un pò "una cruditè";)..pass e va in un soffio e resta la fame...
ciao valeria brontolona come sempre;)

valeria-danzonelvento ha detto...

p.s l.ho scritto qui,ma vale per tutti gli argomenti.

Anonimo ha detto...

Non è sempre facile mettersi in discussione e dare risposte adeguate ai vari problemi della vita. La più grande e saggia maestra è la vita stessa,con le sue vicende, i suoi avvenimenti.E' giusto prefissarsi una meta, degli obiettivi ed esaminare le varie possibilità di azione ma spesso lo sforzo e l'impegno non sono sufficienti...La qualità della vita di ogni persona inizia con la serenità e la consapevolezza di guardare in faccia ai problemi in modo ragionevole. Bisogna anche saper cogliere umilmente consigli e opportunità che la vita ci offre.Il cammino non sempre è facile per ottenere dei risultati, dobbiamo soffermarci a capire se in realtà si è felici !!! ciao ciao sister