martedì 2 novembre 2010

Denis Longhi - Come suona la Provincia - Parte prima

Nella foto Denis Longhi fondatore dell'Associazione Culturale Casanoego e direttore artistico del Jazz Re Found

E’ una delle tappe della Via Francigena. Antico cammino di pellegrinaggio per Roma. E’ a metà strada tra la capitale dell’auto e quella economica lombarda. E’ equidistante dal mare (quello ligure) e dalle montagne (e che montagne!). Ma soprattutto è una provincia.

Perché dico ciò. Perché la provincia rappresenta un vero e proprio laboratorio sociologico. Ritmi diversi. Attaccamento alle tradizioni. Smania di evolversi. Metaforicamente parlando è come un adolescente. Da un lato la voglia di diventare grandi, dall’altro la paura di non essere ancora pronti.

In tutta questa entropia di sentimenti contrastanti però capita di incontrare straordinari risultati. Risultati di un lungo percorso fatto di legami, passioni ed interessi. Ed è in questo contesto che andiamo ad incontrare Denis Longhi.

C’è una leggera pioggia oggi su Vercelli. La foschia tende ad allontanarsi e il piccolo fiume Sesia continua ad apportare le sue acque in direzione del Po. Denis ci aspetta nell’area della cascina del Borghetto. Non è casuale che l’incontro sia qui. E’ in questo spazio che qualche mese fa, Vercelli ha fatto sentire il suo suono.

Stiamo parlando del festival “Jazz Re Found”. Giunto alla sua terza edizione, l’ultima della quale svoltasi appunto a giugno di quest’anno. Denis Longhi ne è il direttore artistico, ma non solo. Ne è l’anima insieme agli altri ragazzi che costituiscono l’Associazione Culturale Casanoego.

Nell’accogliermi Denis si scusa per essere arrivato tutto trafelato “… era dal ’88 che non si vedono così tanti virus”. Dopo una leggera perplessità, capisco che sta parlando di virus informatici. Ha appena terminato il suo lavoro presso la Facoltà di Lettere di Vercelli, dove è responsabile della mediateca. “Stiamo digitalizzando tutto il materiale che abbiamo a disposizione. Sarà un ottimo lavoro per recuperare e condividere rapidamente informazioni” continua.

Già mentre parla di questo lavoro, si capisce che in Denis c’è un’energia non comune. Energia che si amplifica ulteriormente quando inizia a raccontarmi del Jazz Re Found.


1 commenti:

Anonimo ha detto...

Nuovo personaggio che ispira subito molta simpatia, ma che sopratutto emana contagiosa energia... ciao ciao sister