giovedì 23 giugno 2011

S, M, L e XL

Cambiano. Non in peggio. Semplicemente cambiano. Si modificano. Assumono identità diverse. Strane, buffe, incomprensibili e allegre. Alcune si allargano. Altre si comprimono.

Sulle immagini avvengono alterazioni curiose. Sembrano il risultato di specchi deformanti. Più semplicemente un creativo utilizzo di Photoshop. In presenza di scritte la situazione si complica ancor di più. I font si rinventano. C'è un netto intervento sulla dimensione dei caratteri. Le spaziature si accentuano.

In alcuni casi, anche il colore sembra subire un trattamento. Le trame del tessuto in tensione, fanno scoprire sfumature e gradazioni sconosciute. 

Basta veramente poco. Un errore di taglia. Un lavaggio troppo intenso. Un paio di chili recuperati. Un seno generoso.

Ecco che la t-shirt indossata assume una nuova identità. Un'identità personale. Un'identità formale, dal momento che è la forma del busto a confabulare con essa. 

Comunque sia nessuna critica, anzi è un modo per differenziarsi nell'omologazione. Un'unica cosa però. Forse nelle vetrine dei negozi, dovrebbero inserire l'avvertenza "la t-shirt indossata dal manichino è puramente indicativa". 

2 commenti:

Anonimo ha detto...

che bella l'estate e poter stare in T-shirt!

Unconventional Mom ha detto...

Come per i preparati per torte "l'immagine è puramente indicativa"!!!