Poi premo play sul lettore e lì capisco subito che non si tratta di un best of. Certo i brani sono i loro, quelli che ho ripetutamente ascoltato nei precedenti album, ma la musica, il suono è diverso. E' molto diverso. Una reinterpretazione in chiave live che permette di assaporare il loro repertorio come fosse la prima volta.
I testi sono e rimangono quelli. Quelli della poesia che Bove riesce magistralmente a tirar fuori dal suo cilindro. Naturalezza ed emozione prive di banalità, che si depositano piacevolmente nell'animo di chi ascolta.
Poi comunque oltre ai 24 brani risuonati, c'è pure un inedito. E che inedito. Disco Tristo è il titolo. Ballare l'avvertenza d'uso.
Bravi Otto Ohm. Complimenti, come al solito. Un'ultima cosa... bella anche la copertina di Ohm Made... credo di conoscerne l'autore -:)
1 commenti:
Bello, complimenti!
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