mercoledì 18 gennaio 2012

Storia di una band

Lui chitarra e voce. Ha una buona timbrica. Ha una bella faccia. Poi ogni tanto scende giù tra il pubblico. Va a chiedere un po' di moneta. Dice che prende soldi come una fontana (cit. F.C.). Ben venga. Se non fosse per quei ricci che gli cadono sugli occhi sarebbe perfetto. Ma sul palco spacca e va bene così.


L'altro è alle tastiere. Alterna le dita sui tasti come se facesse un esercizio fisico. Sarà per questo che dice di avere sempre caldo. Sarà pure per qualche bicchiere di troppo che rimane vuoto. Suona con la creatività di un fuoriclasse. Non so nemmeno se conosce le note. Per nome almeno sì. Ma quello che fa uscire dalla sua tastiera Korg è un fantastico delirio sonoro. Ogni tanto si cimenta anche con la videocamera. Dice che vuole fare il video delle nostre canzoni. Per il momento sono tutti b-movies, nel senso che sono tutte riprese da dietro. In senso figurativo.


Ci sono pure io. Sono quello dietro alla batteria. Non sono una roccia, ma tengo bene il tempo. Alcune volte accelero, altre sono più slow. Dipende da cosa ho in testa e ultimamente sono sempre grandi sogni. Scrivo anche i testi dei brani. Belli? Non so, ci chiedono solo cover. E cover sia. Ogni tanto però modifico qualche parola. Così per metterci qualcosa di mio. 


Siamo un trio. Il numero perfetto per sfondare dicono. Per il momento al di là di qualche locale sfasciato, non abbiamo fatto. Siamo una band underground. Abbiamo in mente un tour prossimamente alle fermate della verde, per chi è di Milano. 


Mi dicono che alcuni giornali parlano già di noi. Sono riviste specializzate. Molto specializzate. La notorietà comunque arriverà presto. Se non dovesse arrivare nessun problema. Continueremo a suonare. 


A noi ci piace così.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Bellissimo!La vostra groupie Atti

Anonimo ha detto...

Sai sempre stupire con novità fantastiche,sono senza parole... Aggiornaci sui nuovi sviluppi di questo trio "sorpresa"!!! Auguri