giovedì 2 febbraio 2012

Controvento

Le forze non sembrano bastare. Tutte è più difficile. Muoversi. Dirigersi. Arrivare.
Anche la vista appare sfuocata. Le palpebre a stento rimangono aperte. 
Le gambe si ancorano a terra, rallentando ancor di più un movimento già lento. Mentre il busto s'inarca in avanti, come in un tentativo di sfondamento.


Intanto le raffiche continuano. Nessuna tregua. Nemmeno per ragionare. Tant'è che anche le poche certezze sono state spazzate via. Ci si aggrappa ai ricordi, ma non bastano. Occorre riprendere in mano la mappa del pensiero. Quello dell'azione e non della semplice chimera.


Qualche istante prima, tutto era chiaro. Tutto ben studiato e programmato. Almeno così sembrava. In questo momento si fa fatica a valutarne anche la validità. Ruggisce il vento. Come a voler spaventare. Smanioso nel proclamare definitivamente i vincitori e i vinti. Ma è in questa prova di coraggio che si possono intravedere nuovi spiragli. Audacia e tenacia permettono di non fermarsi finché il vento non conclude la sua danza della guerra.


Il cuore riprende il suo battito e gli occhi tornano a vedere. Si ritorna a camminare. Una nuova strada è davanti a noi.

2 commenti:

rigoisabella@gmail.com ha detto...

certe volte un rompiballe è un tunnel del vento ... schaicciate ilbottone off

Anonimo ha detto...

La nostra vita stessa è una prova di gran coraggio...Ogni battaglia quotidiana può essere esultante o demolitrice delle nostre forze.Quel che più conta è non lasciarsi mai coinvolgere definitivamente dall'eventuale sconfitta...bisogna sempre riuscire a trovare una nuova energia!!! ciao ciao