martedì 18 novembre 2008

Che Rumore fa la Felicità?

Mentre ascoltavo il nuovo singolo dei Negrita, mi ponevo questo interrogativo e cercavo d’immaginare le sonorità più adatte per esprimere questo forte sentimento.

L’urlo del ragazzino dopo che ha segnato un gol nella partitella della propria squadra di provincia. L’applauso del pubblico durante un concerto. Il felice motivetto fischiettato da colui che ha appena trascorso una splendida giornata con la propria amata. Il clacson dell’auto suonato dalla coppia di giovani sposi. Il trillo di una telefonata da troppo tempo attesa. Il rumore della carta strappata della confezione di un regalo ricevuto. I primi monosillabi emessi da un figlio. Le prime note della canzone preferita.

Ma è il cuore con il suo battito, il rumore maggiormente rappresentativo della felicità. Perché è proprio in quel momento, di gioia provata per un’emozione che la sua intensità aumenta, provocando uno stato di piacevole imbarazzo.

Si intensificano le battute, sprigionando un ritmo tribale. Sonorità simili alle percussioni suonate da grandi musicisti. Con frequenze sempre nuove, originali, come se per ogni emozione ci fosse un nuovo brano da interpretare. Se si potessero mettere insieme i rumori di tutte le felicità ne uscirebbe una composizione orchestrale perfettamente equilibrata. Una grande opera sonora.

Ma che rumore fa la vostra felicità?


2 commenti:

Anonimo ha detto...

... il primo vagito di un bimbo????.... ma anche cioccolatino che si scarta???....hahhaa by Adè

Anonimo ha detto...

Ma perchè deve fare rumore?Io voglio pensare che produca suono e ritmo!!!
Elena