Una gentil signora tira fuori un mandarino ed inizia il suo "intervento". Non le ho detto nulla, ma il mio sguardo era laconico. Nel giro di qualche istante, l'intera carrozza veniva inondata da questo profumo (odore) acre e pungente. Se poi pensate che era ora di pranzo e che non avevo ancora messo nulla sotto i denti, l'impatto è stato devastante.
Mi sono sforzato di socchiudere le narici e rallentare la respirazione, ma niente da fare.
Ho deciso che farò una campagna contro lo sbucciamento di mandarini in luoghi pubblici. Come è stato per il tabacco, così sarà per il mandarino!
Bene, liberatomi di questa ossessione, ora posso tirar fuori la mia focaccia calda alla cipolla, nell'attesa che questo treno mi riaccompagni a casa.
1 commenti:
una mia collega la pensa esattamente come te...da una mandarino-addicted ^_^
Maria teresa
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