lunedì 26 gennaio 2009

Orgoglio

Quante volte l'orgoglio ci ha bloccati, non ci ha permesso di agire, provare, verificare. Questo capita in tanti ambiti della nostra vita, ma in particolar modo in amore, nei confronti delle persone che più vogliamo bene.

Si arriva in una situazione dove non si riesce a fare un passo indietro. Scendere dal nostro piedistallo per vedere le cose da un'angolazione diversa. Abbiamo paura di ammettere che certe volte possiamo sbagliare pure noi. Siamo tutti assertori del giusto. Paladini della ragione.

Beh, sapete che vi dico che spesso l'orgoglio fa male, molto male. A noi stessi e agli altri. Ci preclude delle opportunità di confronto, di crescita. Se fossimo un po' meno orgogliosi forse vivremo meglio la nostra vita e i rapporti con gli altri.

"Ma c'è qualcosa che ti ferma, è sempre il solito orgoglio che ti frega... ci fosse anche solo probabilità giocala, giocala, giocala" (V. Rossi - Giocala '83)

3 commenti:

Anonimo ha detto...

... è proprio vero ... by Adè

Anonimo ha detto...

Se si pulissero le porte della percezione, ogni cosa apparirebbe all'uomo come essa veramente è, infinita. Invece l'uomo si è da se stesso rinchiuso, fino a non vedere più le cose, se non attraverso le strette feritoie della sua caverna.
(William Blake)
Elena

Anonimo ha detto...

Chiunque abbia superato i beati anni delle certezze assolute ed acquisito almeno un minimo di consapevolezza della straordinaria relativività che pervade le dinamiche umane, non può che condividere le tue parole...ma...c'è (almeno per me) un ma...l'orgoglio non si esaurisce nella superbia, ma contiene quell'amore di sè che costituisce talora l'unica ancora di salvezza nei naufragi relazionali.
Perchè è proprio negli spietati rapporti d'amore che l'orgoglio viene in soccorso per fronteggiare gli innumerevoli giochi di forza che l'altrui insicurezza sovente propone/impone all'amato...senza alcuna conscia crudeltà, ma nella confortante ricerca di quella forza di fascinazione che inevitabilmente si esaurisce lasciando gli amanti/amati nuovamente in balia delle proprie insicurezze.
Rispettare se stessi, onorare i propri bisogni (per quanto legittimamente compatibili con quelli dell'altro) ricordare i propri obiettivi, può aprire un confronto con l'altro che, ben più di una resa incondizionata all'altrui volere (in nome di un ammirevole superamento del proprio orgoglio)può portare alla costruzione di solidi rapporti e alla crescita reciproca.
Fine della sbrodolata!!!
Franca