lunedì 30 marzo 2009

Autobiografia

E se fosse tutto già scritto?

Non credo, però ci sono alcuni momenti, certi accadimenti nella vita di ognuno di noi che potrebbero far nascere qualche dubbio.

Sono sempre stato dell'idea che ognuno fosse artefice del proprio destino. Addirittura credo che se una persona desideri altamente una cosa, abbia un sogno e sia pienamente convinta nel suo perseguimento, riesca nell'intento.

D'altro canto è vero che sono gli incontri
che facciamo, spesso casuali, a cambiarci l'esistenza. In campo affettivo, lavorativo, in tutto. Se penso a come ho conosciuto mia moglie potrei scrivere una favola per bambini. Se guardo alle persone che ho incontrato nel mio percorso professionale, quello che mi hanno dato, quanto e come mi hanno modificato rasenta il miracoloso.

Eppure sono ancora convinto che la sceneggiatura della nostra esistenza sia scritta di pugno direttamente da noi. Magari ogni tanto ci appoggiamo alla consulenza di qualcuno super partes, ma alla fine siamo noi gli autori di questo splendido romanzo, del quale ogni giorno scriviamo un piccolo paragrafo nella più incompleta incertezza di come andrà a finire.


4 commenti:

Anonimo ha detto...

Nulla al caso??? By Adè

Anonimo ha detto...

E' vero, noi possiamo fare molto, ma alle volte la sceneggiatura della nostra vita la scrive qualcun'altro che sta lussù e noi non abbiamo alternative che accettarla... Atti

NikRedian ha detto...

Condivido tutto, ma aggiungo: c'è un numero di pagine preciso entro le quali scrivere quanto serve. Non un destino, ma una serie continua di possibili futuri legati a precise peculiarità. Il destino di un topo non è morire in bocca ad un gatto, bensì sfuggirgli il più a lungo possibile. Questo nn esclude che non muoia di vecchiaia. Caso?... dovremmo negare la legge dei magneti liberi! Statistica e continuum di concause possibili.

Anonimo ha detto...

La mia forza è non aver trovato una risposta a niente

E.-M. Cioran
Elena