Mentre a Wimbledon si sta svolgendo uno dei tornei più prestigiosi, con un Roger Federer tornato in grande spolvero, a centinaia di chilometri di distanza, per la precisione in quel di Mestre, ho avuto il piacere di assistere alle Final Four Under 12 Maschile a squadre.
Al di là del coinvolgimento emotivo, visto che c'era anche mio nipote ad impugnare la racchetta, è stata una piacevole esperienza. Assistere a questi giovani ragazzi con una grande dose di agonismo in campo, ma allo stesso tempo con una correttezza non indifferente, mi ha fatto riflettere sul fatto che esistono ancora situazioni sportive con un forte risvolto educativo.
Aggressività, ma lealtà. Determinazione, ma rispetto.
Questi sono stati i binomi che hanno caratterizzato i diversi incontri e tutti questi giovani campioni.
Fino a qualche istante prima dell'inizio del match erano lì che scherzavano e giocavano insieme e non bastava una divisa diversa, l'appartenenza a circoli diversi a separare la loro voglia di stare insieme. In campo, giustamente le cose cambiavano. Tutti volevano vincere, l'agonismo prendeva il sopravvento, ma senza mai perdere la stima per l'avversario. Ma soprattutto una volta terminato l'incontro tutto tornava come prima. Tornavano ad essere dei semplici ragazzi.
Per la cronaca sono diventati campioni regionali Under 12 Maschile proprio la squadra di mio nipote Eddy, il T.C. Sanguinetto, ma la vittoria più bella è stata assistere a questa festa dello sport.
Per fortuna non si vive di solo calcio.
Continuate così ragazzi, ricordandovi che prima di diventare campioni dello sport, bisogna essere campioni come persone. Bravi e congratulazioni a tutti.
Nella foto i giovani campioni da sx: Eddy Leardini, Federico Lonardi, Edoardo Pacchiega e il maestro Dean Pinezic.
2 commenti:
Bravi ragazzi!!! E soprattutto bravo Eddy!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!by adè
Bravi ragazzi ma sopratutto complimenti al maestro che e' un bravo allenatore e una buona persona!!!Bravo Dean!by Pupi
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