Il bello di questa stagione è che tranquillamente si può fare una passeggiata dopo cena con quella luce da tramonto mozzafiato e quell'eccitazione festosa da aria vacanziera.
Ma non è tutto. Spesso la passeggiata viene accompagnata dalle sonorità domestiche. Suoni, parole, rumori che escono dalle finestre aperte delle abitazioni. E' possibile incontrare lo strillo di un neonato, le risate di amici a tavola, la musica dello stereo di qualche ragazzino o perché no, la sigla conclusiva di qualche TG.
Il tutto fuoriesce in maniera così naturale come fossero i suoni di una giungla moderna.
Sentire queste sonorità è come entrare in contatto per un istante con persone che magari nemmeno conosciamo. Rubarne gentilmente la frequenza.
In questo concerto domestico, ogni nota s'incastra perfettamente l'una nell'altra, nonostante l'apparente distanza, formando un'unico grande inno. Un'inno all'estate. Un'inno alla vita.
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1 commenti:
giustamente si intitola sonorità domestiche ...altrimenti potevi accennare anche ai profumi delle cene che alcune abitazini emanano...:)) by Adè
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