mercoledì 22 luglio 2009

In prima fila


C'è chi vuole starci ad ogni costo. Pensate ad un concerto ed essere lì a due passi dal proprio idolo. Oppure ad un meeting, una convention dove sistematicamente la prima fila è riservata "a quelli che contano".

C'è chi la detesta. Per motivi di riservatezza, immaginate di assistere ad una delle vecchie puntate del Maurizio Costanzo Show con tanto di ripresa televisiva. Altre volte per motivi meno nobili. A scuola le prime file di solito erano appannaggio dei secchioni oppure del monello di turno che per punizione veniva esiliato nei primi banchi.

Diciamo pure che il tutto dipende un po' dal carattere del singolo e poi dalle situazioni circostanziali. Però l'angolazione migliore rimane il dietro le quinte.

E' lì che si possono fare gli incontri migliori. Cogliere l'emozione dell'artista debuttante che sta per salire sul palco. Apprezzare la professionalità dei tecnici e dell'intera produzione che coordina un evento. Individuare veramente le persone che hanno un valore, che quasi mai sono quelle imposte dal cerimoniale.

Un discorso a parte invece è il dietro le quinte della scuola, visto che logisticamente corrisponderebbe a dietro alla lavagna. Situazione, per chi l'ha vissuta, non particolarmente piacevole :)

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1 commenti:

Anonimo ha detto...

non me lo dire Betta!!!!!!!!!! ;) by adè