Giovedì 8 ottobre sul Corriere della Sera versione online, vengo rapito da uno strillo in home page che dice Guadagnare di meno per vivere di più abbinandolo poi al termine downshifting.
Leggo attentamente l’articolo, tra un misto di curiosità e scetticismo. Mi soffermo in particolar modo sulle dichiarazioni di un certo Simone Perotti, che un fatidico giorno procede con un cambiamento radicale della propria vita.
Non ha nulla a che vedere con il Michael Douglas di Un giorno di ordinaria follia. Anche per Simone Perotti ci sono stati gli ingorghi in mezzo al traffico e tensioni quotidiane date dalla vita moderna, però la sua, è stata una scelta “morbida”, un volere rallentare per riappropriarsi meglio di se stesso e della propria vita.
A questo punto non mi rimane altro che contattarlo. Voglio capire cos’è successo in lui. In cosa consiste la sua scelta. E forse, se è realizzabile un approccio diverso al mondo che ci circonda.
Gli scrivo una mail per avere la disponibilità per chiacchierare su questa sua scelta di vita. Dopo neanche un minuto mi risponde: “Volentieri”. Ecco cosa mi ha raccontato.
ILBETTA: “Partiamo dalla fine. Chi è Simone Perotti oggi?”
Simone: “Un uomo molto più libero. Liberi del tutto è forse impossibile, però ci si può provare con forza e determinazione…”
8 commenti:
...ecco un tema 'caldo', attendo di leggere dove sta il segreto perché di Simone Perotti ho letto altro in giro online.
Downshifting, if you can.
Bravo ilbetta!
anch'io molro curiosa di leggere il seguito!
libertà ... che bella parola ... un sogno che evidentemente è ancora possibile trasformare in realtà :))) by Adè
Bravo Perotti ma ANCHE bravo Betta che segui i tuoi sogni senza avere paura!!!!
get down...
...per cominciare vorrei essere libero di leggere il seguito dell'intervista senza aspettare domani.... ;-))
(piccinato)
la libertà è assai difficile da trovare, prima di tutto entro se stessi e poi...agire di conseguenza. Non è da tutti. Ma forse ad una certa età ci si riesce più facilmente. Firuzeh
ciao ilbetta. ho letto il tuo librino. grazie di essere venuto a mestre, innanzitutto, e di avermelo regalato. e grazie di avermi inserito. un caro saluto! simone perotti
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