lunedì 8 marzo 2010

Non costa nulla

E se tornassimo al baratto?

Quanti di voi hanno oggetti in casa di varia natura inutilizzati che potrebbero essere scambiati con qualcosa di cui hanno bisogno? Mi vedo già a barattere dei centrotavola d'argento nascosti in qualche armadio per dei vecchi LP in vinile di Battisti.

Quanti di voi potrebbero permutare quello che sanno fare con dei servizi per i quali sono incapaci? Magari nascerebbero delle nuove figure professionali. Ad esempio io mi presterei volentieri a fare l'intrattenitore in qualche cena di famiglia (magari sapete quelle un po' di circostanza, dove la famiglia di lui incontra la famiglia di lei per la prima volta tutti insieme appassionatamente!) per qualcuno che venisse a casa mia e avesse confidenza con cacciaviti, martelli, trapani e fischer.

Che dite è solo un sogno? E' una sterile provocazione?
Non ne sono sicuro e per avvallare questa mia ipotesi da domani andremo ad incontrare chi ha avuto la brillante idea di creare la prima community online del baratto. Proprio così da domani la parola passerà a Paolo Severi fondatore di ZeroRelativo.


Con Paolo parleremo di questo progetto e della possibilità di tornare ad un consumo più critico. Da domani e per tutta la settimana la parola d'ordine sarà baratto.

Provarci si può, tanto non costa nulla : )

2 commenti:

Anonimo ha detto...

e io lo penso da sempre...per riordinare gli armadi soprattutto....by ade

Anonimo ha detto...

Devo ammettere che potrebbe essere una fantastica soluzione a notevoli noie quotidiane... Informaci Betta su questa nuova iniziativa chissà!!!