venerdì 16 aprile 2010

Disco Week End: Captain Beefheart - Safe as Milk

Quando ho chiesto a Chiara Meattelli che scegliessi lei il disco week end, sapevo che avrei ricevuto delle soddisfazioni. Allo stesso tempo capivo che avrei potuto metterla in difficoltà. Scegliere un unico disco per un'amante della musica come lei è riduttivo.

Però lei ha accettato piacevolmente la sfida e oggi noi possiamo gioire per questo. Chiara ha scelto il primo album di Captain Beefheart dal titolo Safe as Milk.
Dal momento che me l'ha segnalato lo messo in cuffia. Praticamente è da ventiquattro ore che lo sto ascoltando, però non ho trovato le giuste parole per descriverlo. Forse era giusto così.

E' per questo che ritengo debbano essere le emozioni descritte da Chiara a presentarlo. Credo che sia la naturale conclusione di questa settimana d'incontro con lei. So quanto è gelosa delle parole che vengono dette e ancor più di quelle scritte. E' un concetto che condivido pienamente. Però visto che non stiamo parlando di una recensione di un disco, ma di una visione istintiva e soggettiva di una musica... vi lascio alla visione sonora di Chiara Meattelli, ringranziandola per la disponibilità e la lezione di musica che mi ha regalato. Di seguito il testo di una mail personale che mi ha mandato in merito alla scelta del disco:


"... Captain Beefheart lo adoro, ma ero indecisa per un motivo: c'è un sacco di gente che lo nomina solo perché fa figo nominarlo. Io questo album lo amo proprio davvero con tutta me stessa, dentro c'è ogni possibile stato d'animo, c'è il ballo scatenato di Abba Zaba, canzone che mi serve per "impazzire" quando è necessario... c'è l'isterismo di Electricity, la follia allegorica di Yellow Brick Road, il classico Where There's Woman (che pezzo!!!), blues ovunque, soprattutto in Sure 'Nuff 'N' Yes, I Do... se c'è un musicista coraggioso che ha osato tanto, inventato tanto e quando sentiva che non aveva più niente da dire si è tolto di mezzo dalla musica (ora dipinge e pure con successo) è lui. Chi altro ha avuto il buon senso di farlo? Nessuno credo. Avrei potuto mettere un album di Tom Waits, ma mi era impossibile sceglierne e Waits si rifa molto a Beefheart, dunque sono andata alla radice...".


2 commenti:

Anonimo ha detto...

...interessante ... by a

Anonimo ha detto...

Un brano da ascoltare con attenzione...scatena notevoli e non semplici emozioni!ciao ciao