mercoledì 5 maggio 2010

Concerto in gocce

Lasciamo stare se queste giornate grigie non sono consone con i colori (e il calore) di un maggio primaverile. Cosa si può salvare di un martedì così uggioso? La risposta sta proprio nella pioggia o meglio nel suono prodotto da codesta perturbazione.

E' sera, per l'esattezza sono le 22.30. In casa regna il silenzio. Televisione spenta, addirittura credo non sia mai stata accesa. Il resto della famiglia a letto e voi, dopo che vi siete rassicurati che tutto sia apposto, luci spente, ultimo sguardo nella cameretta dei bimbi, porte e finestre chiuse, vi adagiate lentamente sul cuscino.

E' proprio in quel preciso istante che ha inizio il gran concerto della pioggia. L'acqua che scorre giù dalla grondaia fa da grancassa. Le gocce che battono sulla persiana della finestra sembrano suonare le timbales. Il fruscio provocato dalle autovetture sulle pozzanghere presenti sull'asfalto, un inconfondibile suono di xilofono. Il tutto perfettamente amalgamato nel ritmo della sveglia appoggiata sul comodino, che fa da metronomo.

I primi dieci minuti sono una bellissima sinfonia. Arrivati al ventesimo minuto subentra un po' di stanchezza, non tanto nei naturali suonatori, ma nell'ascoltatore. Dopo mezz'ora sarebbe richiesta una pausa. Allo scadere del primo tempo regolamentare è doverosa una sospensione. Alle 23.30 in punto si implora il cielo che smetta con il supplizio. Cinque minuti prima della mezzanotte si tolgono le batterie alla sveglia nella speranza che eliminato lo strumento che dà la scansione ritmica, i concertisti smettano di suonare. Quaranta minuti dopo l'ora del previsto rientro a casa di Cenerentola, si affonda la testa sotto il cuscino per attutire il suono e confidare di essere rapiti dal sonno. All'una e 35 circa (citazione voluta ndr), presi dal più completo sconforto si torna in salotto, si accende il portatile e si inizia a scrivere questo post.

Questa notte avrò dormito poco, ma spero almeno di avervi strappato un sorriso.

P.S. Per la cronaca sono le 2.20 e continua a piovere.
P.S.2 Visto che nel post ho citato un disco di Vinicio Capossela, vi lascio all'ascolto di una sua canzone sul tema dal titolo Nella pioggia, non fa parte dell'album All'una e 35 circa, bensì di Canzoni a manovella, ma merita l'ascolto :)


3 commenti:

Anonimo ha detto...

Il sorriso di certo me lo hai regalato e non solo:pure un concerto bellissimo descritto favolosamente... Permane solo il rammarico per la tua insonnia. Stanotte ti assicuro non danno spettacoli di nessun tipo perciò buon riposo! Ciao ciao sister

Anonimo ha detto...

Il brano che hai presentato merita l'ascolto a tutte le ore... bello veramente bello grazie Betta! Dimenticavo buonanotte... ciao

Anonimo ha detto...

E' sempre gradevole ascoltarti a qualsiasi ora e in ogni momento. Favorisci sempre riflessioni e buon umore e fai percepire dei forti significati anche nei racconti più semplici. Complimenti per la tua sviluppata dote comunicativa Betta!