martedì 28 settembre 2010

L'Italia in Presadiretta di Riccardo Iacona - Parte prima

Non è tanto quello che fai, ma come lo fai. Mi verrebbe da introdurre così l’ospite di oggi. Già perché se si possono fissare dei criteri oggettivi di qualità per la valutazione di una professione, i suoi sarebbero molto elevati. Una professione nella quale si è ritrovato un po’ per caso, ma che nel tempo ha saputo sviluppare nei migliori dei modi.

Se sono lontani gli anni in cui era aiuto regista prima e sceneggiatore poi, non lo sono certo le esperienze e gli insegnamenti di quegli esordi. Certo era un altro periodo. Le occasioni per lavorare non mancavano. Erano gli anni in cui Andrea Barbato sperimentava su Rai 3 un nuovo modo di fare giornalismo ed informazione. Giovanni Minoli portava avanti i suoi faccia a faccia con Mixer. Michele Santoro si presentava agli italiani con Samarcanda.

Ed è proprio con Santoro, che lui, Riccardo Iacona inizia a fare ciò che meglio sa fare: il giornalismo d’inchiesta. Brevi pezzi, sei/sette minuti massimo, ma di forte intensità. E’ il giornalismo dei citofoni. Quello dove si andava a suonare ai campanelli delle famiglie della malavita organizzata. Quello che poi sarebbe stato adottato anche da altre trasmissioni e da altri giornalisti.

Dieci anni di Santoro. Dieci anni di lavoro sul campo insieme ad altri colleghi. Operatori, macchinisti, giornalisti. Poi il 2002 e l’editto bulgaro. Stop delle trasmissioni. Un momento difficile per chi lavora da anni insieme. Per chi lavora in un clima di confronto e rispetto come in una grande famiglia.

Ma questa è anche l’occasione per Riccardo di ripartire. Di lavorare da solo. Di non demordere e continuare a raccontare attraverso delle storie il nostro Paese. Ed ecco arrivare tre grandi inchieste “W gli sposi”, “W il mercato” e “W la ricerca”. Tre importanti reportage. Un unico elemento di comunanza: la qualità.



4 commenti:

Anonimo ha detto...

Complimenti Riccardo per i tuoi servizi (interessantissimo quello di domenica sera "Senza donne"!!!) ... e complimenti per il tuo libro che sto divorando con avidità e rabbia per la non informazione che c'è in Italia!!! by Adè

Anonimo ha detto...

sono curioso di leggere il prosieguo dell'intervista. ci hai lasciati con l'acquolina!

alkatim ha detto...

Riccardo Iacona è uno dei migliori storyteller in circolazione.
Sempre circostanziato, preciso e molto profondo. Ogni servizio è un capolavoro. Uno stile inconfondibile che è lo stile della scuola Santoro.
Presa Diretta è uno dei pochi programmi per cui vale la pena di pagare il canone. Grande Betta! Bel colpo!

Anonimo ha detto...

Personaggio entusiasmante e di notevole spessore...Fare informazione in maniera schietta e diretta rende molto bene la realtà. Complimenti!!