mercoledì 27 ottobre 2010

Alberto Di Stefano - Il giro del mondo in barca-stop - Parte seconda

"La prima cosa che abbiamo visto dopo 18 giorni di Oceano Pacifico: la stupenda Baia delle Vergini alle isole Marchesi" - Alberto Di Stefano

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Per Alberto è un’illuminazione. Il giro del mondo di Alberto Di Stefano si trasforma nel giro del mondo in barca-stop. In ogni porto che raggiunge ci sono annunci di persone che cercano compagni di viaggio. – “Ho trovato tante persone che dovevano fare lunghi tratti che erano contenti di ospitare gente a bordo. Pensionati ancora fisicamente atletici che si godevano i soldi risparmiati con il lavoro. Coppie che avevano deciso di fare il giro del mondo. Oppure skipper che dovevano traghettare una barca da un porto all’altro… o ancora imbarcazioni finanziate dalle università per ricerche in ambito marino. Erano veramente diverse le persone che si potevano incontrare, anche se tutte avevano un elemento in comune. La voglia di socializzare. La curiosità. L’entusiasmo di vedere posti che altrimenti difficilmente si potrebbero vedere in modalità diverse.”

Il 60% del tempo, Alberto Di Stefano lo ha trascorso navigando. Su un anno di durata del suo viaggio, più di duecento giorni sono stati di navigazione. Questo è un dato straordinario per chi ama l’ambiente marino come lui. Un valore affascinante al solo pensiero che solo due anni prima era salito per la prima volta in barca.

Sono numerosi gli aneddoti nei quali Alberto è incorso durante questa avventura. Come quando è arrivato dall’altra parte del mondo. Nella piccola isola di Niue, tra Tonga e le Fiji. E’ qui che dopo essere sbarcato, si ritrova in un piccolo bar a parlare con un polinesiano. Una persona distinta, di una certa età, ben vestita. Un polinesiano che appare fin da subito ad Alberto una persona con un’ottima conoscenza della civiltà europea e della storia risorgimentale italiana. Poco ci vuole per svelare che l’interlocutore in questione era il primo ministro di quella piccola isola. S’instaura un rapporto di stima e amicizia tra i due. – “Ogni sera mi ritrovavo a bere una birra con il primo ministro”, mi dice sorridendo Alberto. Tanto che il primo ministro offre l’opportunità ad Alberto di trasferirsi a vivere sull’isola. A prenderne la cittadinanza. Una tentazione, quella di cambiare radicalmente vita. Vivere in un piccolo Eden, con tanto di ottime retribuzioni pensionistiche garantite. Però per Alberto è solo una piacevole tappa e continua la sua attraversata.



4 commenti:

Anonimo ha detto...

Chissà quante persone e quante storie dona una avventura così!!! by Adè

Anonimo ha detto...

già...che invidia!

Anonimo ha detto...

vengo anch'io ....

Anonimo ha detto...

Immagino che una simile proposta inizialmente sia inebriante e poni notevoli riflessioni... Giro meraviglioso Alberto, complimenti!!! ciao ciao sister