martedì 19 ottobre 2010

La casualità d'essere Renzo Di Renzo - Parte prima


Spesso abbiamo una visione parziale e riduttiva delle persone.
“Ah, tu fai questo, quindi sei questo”. Dimentichiamo che un individuo è costituito da un insieme di passioni, interessi e predisposizioni che ne fanno un soggetto piacevolmente variegato.

Se poi si ha la fortuna d’incontrare qualcuno che di natura è poliedrico, si ha la certezza che le etichette hanno diritto di esistere solo sui faldoni di un archivio.

Sono le 9.30 a Venezia. Ho appena attraversato una Piazza San Marco ancora non troppo gremita di turisti e con il sole che illuminando le calli, porge il suo buongiorno ad una Serenissima ancora assonnata.

All’inizio di Strada Nuova si affaccia sul Canal Grande uno dei tanti e meravigliosi palazzi di questa città. Al secondo piano di esso vi è un luogo magico. Un luogo che vuole ricordare La Forza del Sogno di un imprenditore illuminato. Un luogo che vuole promuovere i sogni di tanti giovani artisti e talenti. Si tratta della Fondazione Claudio Buziol e ad accogliermi c’è il suo direttore artistico: Renzo Di Renzo. E’ con lui che andremo a testare le tante sfaccettature di un essere umano.

Ci accomodiamo in una stanza che accoglie molti degli avvenimenti ed incontri della Fondazione. Osservo Renzo in questa sala settecentesca. Il contesto gli si addice. Con abiti d’epoca, potrebbe tranquillamente impersonificare un nobile del passato.

Iniziamo a conversare. Partiamo dalla fine in termini temporali. Un libro. La Musica è il mio radar. Massimiliano Nuzzolo ne è il curatore. Renzo Di Renzo uno degli autori con un suo racconto.

Questo è un progetto che premia la passione di chi l’ha portato avanti, Massimiliano Nuzzolo. Già fautore di altre interessanti iniziative, è un ragazzo in gamba, che stimo. Avevo un racconto rimasto fuori dal mio precedente libro (Motivo Privato edito da Marsilio, ndr) legato alla musica. A questo aggiungiamo che l’intero ricavato sarà devoluto alla AMREF per finanziare dei progetti in Africa, diciamo è stato un piacere parteciparvi.

Ma che rapporto ha Renzo Di Renzo con la scrittura?
Per fortuna non è il mio mestiere” mi dice sorridendo. “Anche se ho pubblicato quattro libri, non mi considero uno scrittore. Scrittore è colui che fa solo ed esclusivamente questo, vivendo di ciò. Io non ho i tempi e la loro costanza. Mi sono ritrovato, come per tante altre cose, un po’ per caso a pubblicare un primo libro. Sollecitato dalle persone che mi stanno attorno. E’ andata bene. Però la scrittura rimane una passione. Una delle modalità per esprimermi”.


2 commenti:

Anonimo ha detto...

Complimenti Andrea ancora una Persona molto molto interessante!

Anonimo ha detto...

Un nuovo personaggio da seguire con attenzione e interesse... Personalità forte e tante cose da raccontare. Che bello!! Attendo il seguito di Renzo... ciao ciao sister