giovedì 21 ottobre 2010

La casualità d'essere Renzo Di Renzo - Parte terza


Tu sei fondatore anche di HEADS Collective. Che periodo è per le agenzie di comunicazione?
Abbiamo la fortuna per lavorare per grandi marchi. E’ indubbio però che con la crisi economica si siano verificati nelle aziende dei tagli di budget alla comunicazione notevoli. Quindi capita che ci siano richieste importanti da parte dei clienti che non trovano il giusto corrispettivo economico. Il rischio è che si radichi l’abitudine a sottopagare un lavoro spesso articolato.

A proposito di comunicazione, cosa ne pensi della polemica legata alle affissioni pubblicitarie a Venezia?
Credo che ci siano cose più brutte delle affissioni. La gente dovrebbe scandalizzarsi di più per i tagli alla cultura. L’intervento dei privati è necessario. Come diceva uno degli ultimi ospiti che abbiamo avuto in Fondazione, il rischio altrimenti è che il pubblico diventi privato. Che la gente venga privata delle immense bellezze artistiche che vengono parcheggiate in stanze inadatte perché non ci sono i soldi per ristrutturare importanti spazi espositivi.
Per quanto riguarda le affissioni a Venezia, si tratta solo di adottare una modalità di linguaggio conforme alla città. Le aziende devono contestualizzare il loro messaggio pubblicitario e questo se non raggiunge determinati criteri qualitativi prestabiliti non può essere affisso.

Veniamo all’insegnamento. Cosa rappresenta per te?
E’ un modo per stare attaccato ai giovani. Insegnando all’Università da un lato apporto agli studenti la mia esperienza, quello che ho maturato sul campo del mondo del lavoro. Dall’altro ricevo da loro entusiasmo, energia, voglia di fare e poi non ti nascondo, che durante le ore di laboratorio del corso di design/management e comunicazione d’impresa, i ragazzi mi hanno presentato delle proposte che tranquillamente potrebbero trovare commercializzazione da parte di qualche azienda”.

Ma tra scrittura, la Fondazione Claudio Buziol, il tuo studio e l’insegnamento all’Università di San Marino, trovi il tempo per qualcos’altro?
Oltre la famiglia e le uscite in mountain bike, ci sono altri progetti in cantiere. Il prossimo in uscita sarà Treviso Design. Ufficialmente sarà inaugurato il 2 dicembre e rappresenta la volontà di raggruppare varie situazioni ed iniziative di design presenti nella provincia, sotto un unico modello di sviluppo, in modo tale da non aver dispersioni in un settore in forte fermento.

Prima di lasciarci non posso non farti questa domanda. Ma sotto sotto, cosa ti senti di essere?
Un editore. Cerco di presentare contenuti di qualità attraverso modalità diverse e gran parte del merito va ai giovani brillanti che incontro.

Lascio Renzo e la Fondazione. Me ne torno a camminare per le calli. Me ne torno a viaggiare con i pensieri. Quasi per caso Renzo DI Renzo si è ritrovato ad essere quello che è. Quasi per caso io mi ritrovo a raccontare la sua storia. Quasi per caso qualcuno oggi troverà la propria strada. E questo è un augurio.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Bella ,una vita significativa e istruttiva quella di Renzo... Grazie per esserti donato alla nostra lettura e... auguri sinceri per il tuo proseguo!!!ciao ciao sister