giovedì 4 novembre 2010

Denis Longhi - Come suona la Provincia - Parte terza

Un'immagine del Festival Jazz Re Found 2010 

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Denis nonostante tu sia molto legato alla tua città, giri parecchio nel tuo tempo libero. Questo perché?
Dove ci sono concerti, appuntamenti musicali di rilievo prendo a vado. Una volta al mese normalmente un salto a Londra o a Berlino lo faccio. Queste uscite per me hanno una duplice finalità. Da un lato è un modo per aprire la mente, dall’altro è fondamentale conoscere le tendenze e le novità musicali. E’ come per uno stilista quando va fare ricerca all’estero. Dai piccoli negozi d’abbigliamento della California alle atmosfere dei mercati orientali. Sono stimoli importanti. Contaminazioni culturali necessarie.

Cosa significa vivere un festival per te?
“Vivere un’esperienza. Chi viene ad esempio al Jazz Re Found deve rimanere per tutti i giorni dell’evento. Non si tratta di andare a vedere un singolo concerto e poi tornarsene a casa. Il concetto di festival è molto più ampio. E’ un modo per stare insieme ad altre persone. Per conoscere. Per condividere interessi ed emozioni. La musica fa da collante a tutto ciò”.

Dicendo ciò, Denis mi fa vedere anche le due aree di campeggio che erano state allestite durante l’ultima edizione del Jazz Re Found. Anche questo è un segnale, non solo una provocazione. Allestire dei luoghi di ospitalità significa la volontà di accogliere le persone che arrivano nel modo migliore. Attraverso servizi e strutture.

E Jazz Re Found 2011 come sarà?
Ci stiamo già lavorando. Anche questo frutto dell’esperienza delle precedenti edizioni. Lavorare con un certo anticipo. Abbiamo già fissato le date. La quarta edizione sarà dal 23 al 26 giugno 2011. Abbiamo aggiunto un giorno in più, il giovedì, che sarà ad ingresso gratuito. L’idea è quella di continuare sulla linea artistica del nu-jazz. Presenza di band che possono anticipare i tempi con sicuramente qualche nome importante nell’ambito della musica internazionale. Sai per me è molto il feedback della gente. Per questo mi piace osservare le reazioni delle persone durante i giorni del festival. Già da quelle situazioni calibro le eventuali migliorie da apportare”.

La pioggia si ferma di scendere. Le acque del Sesia invece continuano a scorrere. Scorrono come l’entusiasmo di Denis Longhi. Vitalità. Pulsioni. Passioni. Nel silenzio della provincia c’è molto da ascoltare.  Come suona questa Vercelli. Come suona la forza di un’idea quando trova concretezza.

Riprendo l’autostrada verso la città. Tornerò Vercelli. Tornerò Denis. Ne potete stare certi. A giugno del prossimo anno voglio esserci anch’io a vivere questo festival.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Veramente ammirevole l'entusiasmo e la vitalità di Denis. Solo chi dimostra questa grande forza riesce a suscitare emozioni enormi...Grazie !!! ciao ciao sister