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DOGVILLE (ferro, legno, carta, plastica) |
Ed è questo aspetto di Luca C Matteazzi, che è catalizzante. Praticamente non pone limiti al suo pensiero creativo. Le modalità attraverso le quali esprime i propri pensieri, i propri sentimenti, cambiano. Si alternano. Si modificano. L’unica cosa che rimane inalterata è la sua curiosità. La sua voglia d’inventare.
Parla entusiastico quando racconta del suo avvicinarsi alla fotografia. “E’ stato forse il mio primo lavoro, ma non lo consideravo come tale. Ricercavo, sperimentavo… mi tenevo aggiornato… guardavo cosa facessero i grandi fotografi, non per copiarli, ma per vedere se si poteva fare qualcosa di nuovo…”.
Poi invece mi parla dell’utilizzo dei materiali, di cosa si possa realizzare attraverso la combinazione di carta, ferro, legno e plastica. E mi racconta sempre con la sua verve descrittiva di borse, bracciali, collane ed orecchini. Dalle sue parole escono colori, forme, intuizioni.
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SOLE (ferro, legno, carta, plastica, vernice) |
Ancora una volta Luca riesce a stupirmi. Non solo perché dimostra di avere delle innate doti creative, ma anche perché pensa a delle cose che prevedano il coinvolgimento delle persone. Una forma d’arte “interattiva”.
1 commenti:
Scegli sempre Betta ospiti molto interessanti... Luca esprime una fortissima creatività e contagiosa voglia di vedere i suoi lavori...
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