lunedì 31 gennaio 2011

Selezione del personale

Non me ne vogliano chi lavora negli uffici del personale, però è giunta l'ora. Il cambiamento non può attendere. Per il bene delle aziende. Per la corretta valorizzazione di chi nelle aziende ci potrebbe o dovrebbe lavorare.


Tralasciamo tutto le modalità che sono state adottate fino ad oggi. Andiamo alla fase propositiva. Cerchiamo di sbloccare là, dove il meccanismo s'inceppa. Ancor prima di arrivare al colloquio, c'è l'annuncio. Via i requisiti. Togliamo le competenze. Non è un'agenzia matrimoniale che deve trovare il partner ideale sulla base di determinate caratteristiche.


"Noi siamo l'azienda X, che fa questo e abbiamo bisogno di una persona (o più) che faccia questo. Se ritieni di essere in grado inviaci la tua proposta." Questo è un annuncio! Poi non è detto appunto che sia un'unica persona, potrebbe essere un team di lavoro a candidarsi.


Vagliate le proposte, i titolari di quelle più interessanti sono invitati non ad un colloquio, ma ad una presentazione. Sarà il manager dell'azienda che ha manifestato questa assenza nella sua struttura a presenziare all'esposizione dei candidati. Un confronto sulle idee. Abrogate le esperienze passate. Quello che conta, non è quello che ha fatto, ma quello che può fare ora per quella azienda.


Entro ventiquattro ore il dirigente deve essere in grado di scegliere il candidato e presentargli a sua volta la proposta che l'azienda è disposta ad offrire per accaparrarsi questa risorsa. Durata, denaro e qualità dell'ambiente lavorativo.


Qualora il prescelto accettasse a questo punto può passare dall'ufficio del personale. C'è un contratto da firmare.


Addio "le faremo sapere".

6 commenti:

Fred ha detto...

...e non dimentichiamoci le gare, un altro 'tipo' di colloquio, ma da azienda ad azienda, un altro 'tipo' di "le faremo sapere"!
E sempre meno trasparenza e rapporti umani.

isabella ha detto...

e il pacco di " siamo spiacenti di comunicarLe" ne ho tenuti acuni come reliquie visto che se mandi un cv, nemmeno ti rispondono più

katia ha detto...

ciao andrea, intanto grazie. questo è per te..e se capiti da queste parti sei mio ospite insieme alla tua famiglia (mare e sole assicurati!)
http://milleideeinunatazza.blogspot.com/2011/01/caro-andrea.html

Paolo Burlini ha detto...

... e per tutti quelli che dopo un bel: "Le faremo sapere... " poi non si fanno più vivi... PRRRRRRRRRR !!!!!!!
...e ricordatevi di trattare le persone come tali: chi si presenta offre un opportunità di risolvere un vostro deficit e non vi stà chiedendo l'elemosina!!! Rispettateci ! Cialtroni!

Paolo Burlini ha detto...

.... e la cosa GRAVE... che i peggiori esempi di mancanza di professionalità li ho sempre avuti dai più blasonati Head Hunters e Agenzie che di mestiere fanno solo quello..... volete qualche nome: veli dò volentieri in privato !

Anonimo ha detto...

Tutto ciò è una vera schifezza...e sempre più grave è la totale mancanza di professionalità e competenza proprio da chi dovrebbe saper selezionare il personale...Spesso non conoscono neppure la parola "rispetto" ,figuriamoci i rapporti umani.