giovedì 10 febbraio 2011

Q&A: Il format

"Se non ti piacciono perché non ne proponi uno tu?"


Quanto mi è rimasto acceso questo interrogativo. La conversazione poi è andata avanti su altre cose. Temi più seriosi, altri decisamente meno, ma quella domanda si è stampata nella mia mente.


Eppure già era capitato di entrare in merito alla faccenda. In altre situazioni forse ero stato sollecitato a rispondere a quesiti ben più impegnativi. Ma sarà stato il contesto del tutto familiare, o la persona dalla quale mi è arrivato l'invito, la più inaspettata,  che mi sentivo in obbligo di rispondere. O comunque almeno di provarci.


L'interrogativo mi era stato posto al termine di una lunga chiacchierata partita dalle idee, per passare agli autori televisivi per poi concludere inevitabilmente su alcuni esempi di format che vengono trasmessi.


La mia obiezione partiva dal presupposto che l'attuale scenario delle produzioni televisivi è rappresentato per lo più da format stranieri riadattati per l'Italia. Naturalmente con diversi livelli di localizzazione, dalla semplice traduzione linguistica, ad un vero e proprio aggiustamento per stereotipi o gusti italiani. Comunque sia tutto troppo limitativo.


Impossibile. Niente di nuovo da inventare. Qualcosa di nuovo da proporre, che magari per una volta invece di importare, esportiamo. E devo dire che quella domanda posta nel momento giusto, dalla persona giusta, è stata alquanto stimolante.


... 


E' un paio di giorni che ci penso. Sono quasi certo che qualcosa di simpatico mi verrà in mente. Poi si porrà l'interrogativo a chi presentarla. Ma anche a questo arriverà una risposta. L'importante è di porre sempre molta attenzione ai quesiti che ci vengono posti. E se non abbiamo una risposta pronta, non è una tragedia. Prendiamo del tempo per pensarci. Le risposte arrivano sempre.


Eccola!

1 commenti:

Marco ha detto...

Ce l'ho... le avventure di un Blogger veneziano! :D