Impegnati in maniera spasmodica in ufficio. Impegnati in maniera compulsiva fuori dall'ufficio. Assenti ripetutamente nella nostra esistenza.
Concentrati su alcuni aspetti, ma fagocitati dalle distrazioni che ci allontanano sempre più dalla visione d'insieme.
Mentre la vita scorre si affievolisce sempre più l'entusiasmo che ci aveva accompagnato. Immersi nelle nostre discutibili convinzioni è l'amore che se va.
Ed è così che nel frastuono del quotidiano, il sentimento viene soffocato. Allontanato. Dimenticato. Tutto ciò che è stato fatto non ha saputo alimentare ciò che doveva essere alimentato.
Ci si dimentica di amare se stessi. Figuriamoci gli altri.
Intanto si continua a correre, nonostante il fiato corto e un amore da amare.
E se la noia sembra prendere il sopravvento, ancor di più si correrà.
Cambiare rotta si può. Basta traghettare verso i mari, non sempre tranquilli, dei nostri sentimenti. Solo così nell'essenza della propria esistenza, intravedremo un'altra concezione del tempo. Quel tempo d'amare, troppo spesso perso o lasciato andare.
1 commenti:
Mi trasmette un pò di malinconia il tuo realismo... se mi fermo un attimo a riflettere devo ammettere che tutto ciò che hai detto è tutto ciò che ogni giorno puntualmente accade. Ci lanciamo in una interminabile corsa, talvolta in apnea senza renderci conto di quello che perdiamo in ogni momento...Sai sempre come colpire al cuore Betta!!! ciao
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