giovedì 14 aprile 2011

Concentrazione

E' tutta questione di concentrazione. Sì, ma trovarla!


Della generazione multitask avevo già parlato diverso tempo fa. Ora però la situazione è ancora più critica. Sta diventando quasi un'impresa quella di eliminare il "superfluo" per focalizzare l'attenzione su ciò che c'è da fare. 


Se da un lato siamo allenati a ricevere più impulsi contemporaneamente, dall'altro però la nostra capacità cognitiva è messa a dura prova.


Sono giunto alla conclusione che non ci possa essere altra soluzione che il silenzio. Il silenzio per ascoltare quello che stiamo facendo. Un paradosso, ma funzionale. D'altronde quello di cercare una forma di isolamento mentale è stata un'abitudine che lentamente è venuta meno.


Il problema però è che se non riprendiamo in mano questa modalità di selezione delle informazioni non riusciremo a trasmetterne il valore delle cose anche alle nuove generazione. Certe volto rimango ad osservare come già i bambini siano sottoposti ad un bombardamento di stimoli. Stimoli non tutti necessari. E le conseguenze si notano immediatamente quando nelle loro prime fasi di apprendimento evidenziano delle difficoltà di concentrazione.


La linea di confine tra l'avere tanto e il non sapere nulla, non è poi così ben delineata. Forse è giunto il momento di spegnere gli altoparlanti esterni e accendere l'amplificatore interno. Quello che ci permette di dedicare le giuste risorse, il giusto tempo, a tutto ciò che ci circonda.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

e quelli che studiano con la musica? ahahahah

Anonimo ha detto...

bello il concetto di guardarsi dentro e non farsi distrarre dall'esterno. ritrovare momenti per se stessi

Anonimo ha detto...

Temo che tu abbia pienamente ragione sul fatto che non riusciamo minimamente a fermarci ne fisicamente , tantomeno mentalmente... la cosa più grave è proprio quella di non concentrarsi sulla vera essenza della vita. Io in primis commetto questo errore!!!