mercoledì 13 aprile 2011

A tempo di musica



Giornata splendida. Tiepido sole all'altezza degli occhi. Morbido vento sui capelli ribelli. Tra poco l'attracco a S. Marco, nel frattempo m'intrattengo nell'osservare i passeggeri a bordo. Età diverse. Professioni diverse. Nazionalità diverse. Pensieri più disparati. In ogni sguardo una storia. In ogni gesto un segno che s'immortala nel tempo.


Ad un tratto in cuffia mi parte un brano inaspettato. La funzione random del lettore ha fatto il suo dovere. Già dalle prime note capisco che sta per accadere qualcosa. Mi viene voglia di ballare. A stento mi trattengo. 


Con il proseguire della canzone, aumenta la tentazione di coinvolgere tutti i presenti. Una coreografia. Improvvisata, ma perfetta. Piroette. Braccia alzate. Gambe in movimento. Sorrisi. Tanti sorrisi.


Addirittura qualcuno prova a cantare. Altri a suonare. A tempo di musica il ritmo della vita sembra assumere nuovi slanci. Anche quel signore laggiù, quello salito per ultimo, quello che sembrava già arrabbiato con il mondo già alle 9 del mattino, ora lo vedo tremendamente allegro.


Sono arrivato. Finisce pure la canzone. Anche l'immaginazione giunge al capolinea.


Scendendo dal battello imbatto in un cartello: "Moving the City". E' datato una decina di giorni fa. Ho sbagliato tutto sono in ritardo. Ciò che io ho pensato è stato veramente fatto. La Biennale Danza mi ha anticipato. La danza sui battelli è già stata fatta due week end fa. 


Vabbé, magari il prossimo anno mi candido come ballerino.


Intanto vi lascio alla canzone che mi ha creato questa piacevole suggestione (... andando attorno al minuto 2 vedrete anche la coreografia immaginata).




1 commenti:

Anonimo ha detto...

Questa suggestione è fantastica...Dopo una frenetica e incontrollabile risata ora improvviso pure io una coreografia!!!