martedì 10 maggio 2011

Cara oggi ti vesto io

Avete mai provato a regalare un capo di abbigliamento alla vostra compagna? Bene, se la risposta è affermativa potete anche non proseguire nella lettura. Se così non è, accomodatevi in una breve descrizione di questa impresa, persa in partenza.


Innanzitutto non conta che sappiate alla perfezione taglie e misure. Potete averle pure scritte su un pezzo di carta. Per non dimenticarle. Pronti a snocciolarle come la vostra data di nascita. Sbaglierete. Chiedete ad una donna perché si prova un abito.


Ma non preoccupatevi, è uno degli ultimi errori. Prima di questo avrete clamorosamente mancato la scelta della tipologia del capo. Un pantalone a favore della sua desiderata gonna. Un abito nero per l'atteso colorato floreale. 


Tutto questo perché vi siete fatti ingannare dall'osservazione. In gonna l'avete vista raramente. La massima tonalità raggiunta è stata il grigio. Quindi tutto faceva intendere che la vostra scelta fosse blindata. Peccato che questa coerenza viene rispettata solo dagli acquisti fatti da lei medesima. Da voi si aspetta la novità. Cambiamento. L'idea che le rivoluzioni l'armadio (dice lei... poi non è vero pure questo).


Problema numero due. Se pensate di andare sul sicuro, tornando in quel negozietto dove si era soffermata qualche giorno prima, ammirando la vetrina e interrompendo la vostra romantica passeggiata, sarà un puro harakiri.


Vi ricordate la donna bionica? Bene la vostra compagna in quel frangente di amorosa contemplazione, con la sua vista andava oltre. Aveva già fatto il campionario dell'intero negozio, magazzino compreso, e con il suo sguardo a raggi X, aveva mappato ed individuato i capi per la sua lista dei desideri.


Infine il pericolo più grave: la commessa. Se pensate di trovare in lei la perfetta complice siete rovinosamente fregati. La sua consulenza farà scattare su tutte le ire la vostra dolce consorte. Questo perché c'è un innato sesto senso che fa capire alla vostra lei, che il capo scelto e regalato non è farina del vostro sacco. E c'è un ironico piacere nelle commesse nel far fare brutte figure a noi giovani ed ingenui uomini sprovveduti.


Statemi a sentire, se vi passa anche solo per la testa di fare come regalo un vestito alla vostra lei, fermatevi. Fate un lento e profondo respiro. Tirate fuori dal portafoglio la vostra carta di credito, dopodiché in uno slancio di nobile generosità esclamate: "Cara, oggi voglio renderti felice... prendi questa carta e vai a fare shopping per te... da te!".

1 commenti:

Anonimo ha detto...

beh effettivamente regalare abbigliamento è difficilissimo. forse poi le misure contano, ma è importante anche come sta addosso, come si adatta alle forme della tua lei.
forse la lingerie è po' più semplice e dà mooolta più soddisfazione :-)