giovedì 28 luglio 2011

Il genio della lampada

Basta chiedere!


Ma il problema sta proprio lì. Non sono incline a chiedere cose per me. Favori, piaceri o semplicemente cose che mi spettano. Timidezza? Non direi. Piuttosto estrema fiducia che siano gli altri ad accorgersi delle cose. Senza dovere sottolineare nulla. Senza chiedere. Senza reclamare.


E' quasi un paradosso. Così forte è la mia spinta nel promuovere gli altri, sostenerli, sorreggere e contribuire concretamente alla realizzazione dei loro progetti, quanto scarsa invece è la "sfacciataggine" utilizzata per le mie cose. Certe volte, sorridendo, mi chiedo se incontrerò mai un altro come me. 


Forse sono entrato un po' troppo nel ruolo del genio della lampada. Fantastico ad esaudire i desideri altrui, anche quelli più difficili. Però se ci pensate bene, ne avete mai visto uno che pensasse a realizzare i propri di desideri? 


Ho un'idea. Aiuto mia moglie nelle pulizie di casa. Inizio a lucidare stoviglie, argenterie, vasi e lampade. In particolar modo su queste ultime cercherò di strofinare il più intensamente possibile. Non sia mai che mi appaia il genio della lampada che stavo aspettando.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

ottima idea!! by adè

Anonimo ha detto...

e io che non ho argenteria..? è meglio non spolverare!!! Baci Elena

Anonimo ha detto...

"Certe volte, sorridendo, mi chiedo se incontrerò mai un altro come me".

un altro come te, ma nemmeno se l'inventi c'è! ahahahahah

Anonimo ha detto...

è un gran pregio mettersi al servizio degli altri e servire i loro bisogni, i loro sogni. che bello essere geni della lampada e vedere i sorrisi dei nostri "padroni della lampada" soddisfatti. bello fare felici gli altri.
immaginiamo un mondo dove tutti siamo geni della lampada per gli altri, tutti mettono il prossimo davanti alle proprie esigenze. wow!

Anonimo ha detto...

rimaniamo sorpresi di come un segno d'amore gratuito (un atto da genio della lampada) non sia mai sterile, ma crei sempre altri atti d'amore. fateci caso!
so di un bambino che voleva rompere la sua musina per aiutare il papà. quel bambino deve avere avuto amore da quel padre