lunedì 7 novembre 2011

La sua Africa

Testardo, concreto e simpatico. 
Potremmo riassumere così il Simone Mura che venerdì scorso ha raccontato la sua storia all'Hotel Londra Palace di Venezia per la serata de "Il mecenate d'anime".


Testardo nell'accezione positiva del termine. Non molla. Non si tira indietro. Anche davanti a situazioni poco favorevoli difficilmente demorde.
Concreto perché fa. Se bisogna intervenire, procede. Di fronte all'imprevisto, reagisce. Di fronte al previsto che ha regole eccessivamente rigide, agisce.
Simpatico perché nonostante una presenza fisica non indifferente, che potrebbe creare qualche remora in chi lo incontra, lui è un bravo ragazzo. Con la battuta pronta quando serve. Con un sorriso da dispensare al bisogno. Con un cuore sempre in ascolto. 


Ed è così che la sua scelta personale di mollare tutto per intraprendere il percorso di missionario laico, ha suscitato interesse, curiosità, ma soprattutto stima. 


Simone Mura ha presentato la sua Africa o per meglio dire il suo Mozambico, terra che lo ha accolto in questo suo cammino di dare e di fare per gli altri. Non per essere un eroe, ma per intraprendere qualcosa che sente suo. Una scelta naturale di una persona normale, forse solo un po' più attento a ciò che gli accade attorno.


Da poco è rientrato in Italia. A breve ripartirà. E' qui solo per una pausa. Per prepararsi. Ha una nuova sfida da affrontare. L'obiettivo è quello di portare in Africa le sue conoscenze legate all'informatica e alla matematica. Vuole insegnare. In bocca al lupo Simone, anche se conoscendo la tua determinazione, non avrai bisogno di fortuna per realizzare anche questo.


Intanto grazie per averci portato con le tue parole non solo in viaggio nel continente nero, ma anche a capire meglio alcune dinamiche di cosa voglia dire fare il missionario laico in Africa.


Arrivederci.


Di seguito un breve stralcio della serata con Simone Mura. L'intero incontro è possibile rivederlo da questo link.




1 commenti:

Anonimo ha detto...

Grande Simone. detto fatto! :)) by a.