lunedì 5 dicembre 2011

Da quanto tempo

E' appena terminata. E' durata quasi due ore. Niente battute. Toni pacati. Parole chiare e precise. Prima certezza, il tempo dei teatranti da Bagaglino si è concluso.


Più che una conferenza stampa, sembrava di presenziare davanti ad una commissione universitaria d'esame. Un po' di soggezione la mettevano. Solo inizialmente però. Ancor prima delle lacrime del Ministro Fornero, l'aspetto umano si era ricongiunto alla competenza. Senza entrare nel merito della proposta di manovra, già un Governo che si presenta così ai suoi cittadini è un grande segno di rinnovamento.


Addirittura come si pone nei confronti delle domande dei giornalisti è cosa della quale non eravamo più abituati. Nessun atteggiamento di superiorità, anche quando le domande meriterebbero poche risposte.


E' troppo presto per santificare. Non lo è invece per smettere di vergognarsi.


Certo ora il dilemma rimane uno solo. Tutta questa capacità e professionalità trasmessa, sarà applicata solo ed esclusivamente in ambito economico? La vera rivoluzione sarebbe quella di introdurre nuovi parametri di valutazione sullo stato di benessere di un Paese. E qui di strada mi sa che c'è n'è ancora molta da fare.


P.S. Si può sapere dov'era la RAI con le sue tre reti principali mentre andava in onda tutto ciò?




2 commenti:

tntproject ha detto...

Se non c'era la Rai, chi ha reso pubblica la cosa? Vorrei saperlo tanto per capire a chi pagare il canone la prox volta...Thanks!

Anonimo ha detto...

Condivido appieno.
In particolare quando sottolinei come "La vera rivoluzione sarebbe quella di introdurre nuovi parametri di valutazione sullo stato di benessere di un Paese"..
Buona giornata Betta.