mercoledì 11 gennaio 2012

Minuti di recupero

Sono quelli che possono fare la differenza. Istanti fuori da un tempo ordinario antagonisti della concentrazione. Gocce di sudore spazzate vie dalla rilassatezza. Come un castello di sabbia sembra tutto da rifare. Nello sport è un elemento tanto facile da vedere, quanto difficile da gestire. Nella vita forse anche peggio.


E' questione di essere presenti. Fino in fondo. Solo il triplice fischio dell'arbitro della nostra esistenza può decretare la fine del gioco. Certo questo non può tutelare nessuno dagli imprevisti, ma almeno i rimpianti non troveranno spazio negli spogliatoi. 


La posta in palio è importante. Lo è ancor di più in un momento di crisi. Lavorare in maniera approssimativa è una clamorosa autorete. Occorre ancor più impegno e determinazione. Basta reazioni scomposte in campo. Niente polemiche e fuori la grinta. E se il tabellone segna il novantesimo, non esultare se si è in vantaggio. Non arrendersi se si sta perdendo. I minuti di recupero valgono per gli uni e per gli altri. 


Il campionato è lungo e può essere un grande spettacolo se ognuno da il meglio di sé.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Hai ragione Betta... Ogni percorso può essere glorioso se ognuno dà il meglio di se,in qualsiasi frangente, nella vita come nel lavoro e nella famiglia. Basta solo volerlo!!!