giovedì 12 gennaio 2012

Un luogo ritratto

L'arancione si mischiava con il rosso. Il blu tratteneva la lucentezza dell'azzurro. Tutti insieme si posavano su un cielo felice di accoglierli. Un pò più in basso dove la linea dell'orizzonte tracciava i suoi confini, sinuose forme montane prendevano delicatamente forma. Tutto attorno la suggestione della campagna s'imponeva. I solchi di una terra da poco arata. Gli arbusti di una vegetazione rigogliosa.


Mentre un ruscello fiancheggiava un non più giovane casale, una chiesa sconsacrata manteneva intatta la sua personalità. Intanto i cocci rimasti di un'aia gloriosa, ospitavano alcuni dei pochi animali presenti. Nessuno di essi rumoreggiava, come a voler rispettare la sacralità di un silenzio meditativo.


Era un luogo difficile da localizzare. Il suo pudore gli aveva fatto rinunciare all'apparire nelle mappe. Nonostante ciò qualcuno ci arrivava. Chi per caso. Chi per sfida. Alcuni si erano messi in cammino sulla base di un passa parola di generazioni tramandato.


Era così perfetto da apparire come un quadro. Forse lo era. 


1 commenti:

Anonimo ha detto...

Un luogo così descritto fa solo desiderare di essere raggiunto...