Quella sera l'aveva sognata da tanto tempo. La stava vivendo per la prima volta. Era quasi intimorito che quanto gli stesse per accadere non fosse all'altezza di ciò che la sua fantasia aveva prodotto. Ma era troppo tardi per avere dubbi. Troppo presto per lasciarsi andare. E' così che la concentrazione era massima. Anche eccessiva.
Il calore di un faro su di lui puntato lo distrasse per un momento. Proprio quel pensiero legato ad una sensazione naturale data dal calore della lampada, gli permise però di abbassare il livello di tensione. La gioia di quando era bambino, di quando per la prima volta si mise a suonare lo pervase. Quella gioia diede l'inizio al concerto. Il finale furono solo applausi.
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