giovedì 3 maggio 2012

Questione di clima

Il cane abbaiava, il bimbo piangeva e la madre gridava. Il bimbo piangeva, la madre gridava e il cane abbaiava. La madre gridava, il cane abbaiava e il bimbo piangeva. Non si sa chi avesse dato inizio a tutto ciò, ma accadeva.


Lei gli teneva la mano, lui sorrideva e la musica suonava. Lui sorrideva, la musica suonava e lei gli teneva la mano. La musica suonava, lei gli teneva la mano e lui sorrideva. Non si sa chi avesse dato inizio a tutto ciò, ma accadeva.


Influenze e sinergie. Azioni e reazioni. Costruzione o distruzione. E' il clima. Non quello meteorologico, bensì quello relazionale che sfocia in quello ambientale. Si nota. Si respira. Si vive. Solo la mancanza di lucidità ne impedisce la sua visione. Una mancanza che solo l'amore può colmare. Quell'amore puro, incondizionato, universale partendo dal personale.


Nel frattempo la sera arrivava, la luna splendeva e le stelle brillavano. Le risate avanzavano, gli abbracci si moltiplicavano e gli occhi luccicavano di gioia. In lontananza alcune grida rabbiose si sentivano ancora. Poche. Sempre meno. Finivano.

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