martedì 19 giugno 2012

Capelli: brizzolati

"Ma mi guardi bene per favore?"
"E' perché l'ho guardata bene che confermo quanto detto"
"Non voglio tediarla e non ne faccio una questione di principio, ma se da quella fototessera potrebbe anche apparire, dal vivo è ben altra cosa"
"Senta, lei mi è pure simpatico però non deve vergognarsi. E' un fatto naturale"
"Ma forse non ci siamo capiti. Non l'ha sto mettendo sul piano del compiacimento o meno di come sono, bensì di fornire un dato reale"
"Bene, allora a proposito di realtà si guardi allo specchio e vedrà lei stesso quelle sfumature di grigio ai lati che vedo io in questo momento"
"Le posso garantire che quelle sfumature che lei dice di vedere è perché oggi ho avuto la brillante idea di pettinare i capelli all'indietro"
"Mi dispiace. Io devo scrivere ciò che vedo".


Ed è così che dopo una discussione perdurata più di un quarto d'ora, mi ritrovo con la carta d'identità rinnovata con una voce modificata. Capelli: brizzolati. Comunque poteva andare peggio. Il dialogo fin da subito si era fatto serrato con la domanda da parte della responsabile dell'anagrafe: "Altezza... rimasta invariata?".



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