giovedì 29 gennaio 2009

La Bottega dell'incrocio

In una era di centri commerciali sempre più grandi, ricordo con tenerezza il piccolo negozio di alimentari vicino alla casa dove abitavo da bambino.

Era situato proprio all’incrocio. Posizione strategica. Era il punto di riferimento delle persone residenti sia di una via sia dell’altra.

La conduzione era strettamente famigliare. Padre alla regia, madre alla supervisione e due dei quattro figli ben inseriti nella parte operativa.

Più che un negozio di alimentari, era una vera e propria bottega del nécessaire. Nonostante lo spazio fosse limitato, si poteva trovare tutto quello che occorreva per sopravvivere in una casa. Il tutto tremendamente organizzato e ben disposto nelle tre mini corsie che portavano alla cassa.

Un’altra particolarità era data dalle doti culinarie di questa famiglia, che riusciva a sfornare ottima pasta fresca ed invitanti torte, con prodotti freschi e uova direttamente dalle galline della vicina.

Quando ero a casa da scuola, spesso ero io stesso ad andare a fare la spesa, ben istruito dalla mamma. Era un’attività che mi piaceva, perché quella bottega non era solo un luogo d’acquisto, ma era soprattutto un luogo d’incontro e di chiacchierate. Una piccola piazza, dove i vicini si scambiavano impressioni, idee e allo stesso tempo erano aggiornati sulle ultime notizie del paese. Già perché qui non era tanto dei grandi sistemi che governano il mondo che si parlava, ma di cosa è successo alla signora Maria, cosa ha fatto il signor Gino e dove era andato il figlio della signora Carla.

Recentemente mi è capitato di tornarci.
E’ un viaggio nel tempo. All’interno ben poco dell’arredo è cambiato. Il suo stile pieno anni ’60 rimane. Le categorie merceologiche più o meno sono le stesse. L’unica novità riguarda la gestione. E’ rimasto solo uno dei figli a portare avanti l’attività, ma per il resto, tutto è come in passato e oggi come ieri ci si continua a guardare negli occhi mentre ci si appresta a comprare i prodotti. Aspetto da non sottovalutare.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Chi non ha qualche ricordo di infanzia legato agli odori di qualche "bottega" vicino casa... by Adè

isabella ha detto...

Ciao ....
dovevi vedere il lido fino a 20 anni fa ..avevamo pure il tocco di esotismo della signora Marjorie..
e toffoletto che cantava a sua moglie: due ettti di insalaaaataaa per lassignoraa
baci