Proviamo a trasportare ora il concetto alla nostra vita. Quali sono le nostre ore felici nell’arco della giornata? Cos’è che ci rende felici? Quante volte ci accade di essere felici e soprattutto di accorgerci di esserlo?
Non è che siamo talmente tanto anestetizzati dalla routine quotidiana che invece di vivere la giornata cerchiamo di sopravvivere ad essa?
Ecco che allora ho provato a fare questo esercizio. Ho cercato di individuare almeno dieci cose che fossero rappresentative del mio Happy Hour. Per rendere più difficile la cosa ho escluso da questa selezione persone e/o affetti a me cari. Moglie/figli/madre per una volta li ho messi da parte e mi sono focalizzato su cose e aspetti sicuramente molto più piccoli, che però sono in grado di regalarmi un pizzico di felicità.
In ordine puramente cronologico e non d’importanza, ecco cosa ne è venuto fuori:
- lo yogurt cremoso dove faccio affondare i corn flakes
- “strappare” scorci di lettura dai giornali degli altri sui mezzi pubblici
- cantare in macchina una canzone alla radio senza conoscerne il testo
- il paesaggio delle campagne che mi accompagna andando al lavoro
- la tappa intermedia per il caffè prima di giungere sul posto di lavoro
- incrociare uno sguardo sorridente di un collega
- l’aria frizzante che respiro uscendo dall’ufficio
- l’automobilista che all’incrocio mi lascia passare permettendomi di immettermi in carreggiata
- il tramonto sulla laguna
E per voi quali sono i vostri piccoli momenti che vi fanno pensare che sia un Happy Hour?
2 commenti:
il sole che la mattina dal mio ufficio si riflette sulle onde del mare ... ; ..by Adè
Beh il tramonto sulla laguna dev'essere uno di quelli...
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