lunedì 16 febbraio 2009

Il momento dei saluti

Sembrava così lontano questo giorno quando un paio di mesi prima avevo fatto la mia scelta. Invece eccolo qui. L’ultima sveglia all’alba. L’ultimo articolato viaggio di andata. L’ultimo giorno con i colleghi. Tutto è l’ultimo, per poi ricominciare domani con qualcosa di nuovo.

E’ una situazione strana il momento dei saluti, quando sai che comunque da quel momento si concluderà un ciclo. E’ un po’ come l’ultimo giorno di scuola, quando magari all’ultimo anno delle superiore lasciavi il tuo gruppo di amici per proseguire per il tuo cammino. Con una buona dose di gioia, di allegria per l’inizio delle vacanze, ma allo stesso tempo con un pizzico di malinconia perché comunque ti dovevi staccare da persone che volevi bene e con le quali avevi condiviso un lungo percorso.

Ormai mancano veramente pochi minuti. Molti abbracci. Tante strette di mano, mentre le parole lasciano il posto ad incroci di sguardi intensi.
Sono pervaso da un senso di serenità, dato dalla consapevolezza che al di là dell’importante esperienza professionale, ho avuto la fortuna di fare degli incontri di valore. Sono nate e si sono sviluppate delle relazioni umane che avrò il piacere di portare con me. Ed è questa la cosa più importante.

Apro la porta. Esco. C’è uno splendido tramonto ad accogliermi, come se il cielo volesse regalarmi un suo segnale di affetto.
Mi volto. Guardo per l’ultima volta lo splendido edificio che per quattro anni mi ha ospitato. Qualche brivido, ma deve essere colpa di questo rigido inverno.

Arrivederci.



1 commenti:

Anonimo ha detto...

il bello è andar via con bei ricordi ... :) by Adè